Madonna Assunta, scuola-speciale
«Ma mancano insegnanti e sussidi»

Madonna Assunta, scuola-speciale «Ma mancano insegnanti e sussidi»
Domenica 24 Settembre 2017, 20:31
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Dal primo settembre 2017 la Madonna Assunta, scuola a tempo pieno che applica un metodo speciale di insegnamento, è un istituto comprensivo che riunisce infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Oggi questa scuola rappresenta un’importante realtà per Napoli, nel quartiere di Bagnoli attira famiglie da tutta la città. Ma i genitori sono in agitazione. Questa la lettera inviata al Mattino.
 
«È un inizio pieno di speranze e ricco di buoni propositi, ma allo stesso tempo assai difficile a causa della carenza di materiali quali computer per la gestione scolastica e per i ragazzi; (in un primo momento mancavano anche i banchi), l'assenza di una rete Lan con la relativa impossibilità di compiere anche le pratiche amministrative più semplici per avviare un istituto. Inoltre la scuola, come tutte quelle di nuova formazione non ha propri fondi.

Dal 14 settembre, sorridenti e felici, i bimbi hanno iniziato a frequentare la scuola, in un'atmosfera serena e costruttiva nonostante le problematiche relative alla nuova istituzione. La dirigente insieme ai docenti hanno ricevuto i bambini di tutti i gradi scolastici in modo caloroso, con le caratteristiche cerimonie di accoglienza della nostra scuola, con il sorriso condito, quest'anno, anche da un po' di commozione.

Come ogni anno, purtroppo, una delle note dolenti è l'organico di sostegno che non è mai adeguato alle effettive necessità degli alunni. Nonostante le richieste di organico di sostegno siano comprovate dal P.E.I. (piano educativo individualizzato), ribadite in molti casi da una o più sentenze del Tar, ogni anno il numero di docenti assegnati dal CSA è sempre nettamente inferiore alle effettive necessità.

Quest'anno infatti, su 25 docenti necessari alla scuola ne sono stati assegnati solo 10 per il sostegno. Ovviamente la gestione delle classi diventa piuttosto problematica, la qual cosa diventerà molto più evidente con l'eventuale partenza del tempo pieno e con l'inevitabile conseguenza di ledere il diritto dei bambini a poter accedere ad un tipo di programmazione specifico alle proprie esigenze.

A questa problematica già molto rilevante se ne è aggiunta un'altra: giovedì 21 settembre, una settimana dall'inizio della scuola, accompagnando i nostri bimbi abbiamo scoperto che in ben tre classi, due prime elementari e una seconda, non hanno trovato uno dei due insegnanti in classe. Sembra che siano stati richiamati in servizio presso un altro istituto. Il  Csa ritiene che siano sufficienti a garantire il tempo pieno, per il ciclo primaria, 37 docenti curriculari e 10 docenti di sostegno. Quindi alla già difficile situazione dovuta alla mancanza di docenti di sostegno si è aggiunta l'ulteriore problematica di un'insufficienza di docenti di classe. Questo ovviamente comporterà ulteriori problematiche da gestire e un grave elemento di insicurezza per i nostri figli». 
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