Sanità, due realtà poco conciliabili

Sanità, due realtà poco conciliabili
Domenica 21 Febbraio 2016, 23:26
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Sanità, due realtà poco conciliabili

Gentile Direttore, sono Stefano Maria Toma. Non passa giorno nel quale non arrivano dai giornali e dalle emittenti televisive e radiofoniche notizie contrastanti sulla sanità. L’altro giorno quella della Campania che “perde” mille pazienti all’anno che preferiscono andare a curarsi o a farsi operare negli ospedali e nelle cliniche del CentroNord, con un saldo negativo, se non ricordo male, di 400 milioni di euro. E quasi in contemporanea la notizia di quel povero vecchio di Brusciano che, prima di trovare un posto di accoglienza ospedaliera, è andato pellegrinando per 12 giorni. Roba da non credere.

E quasi per una risibile legge del contrappasso, il Monaldi si conferma per il secondo anno consecutivo primo in Italia per certe sue eccellenze chirurgiche. Dopo 15 giorni di degenza, Carla Caiazzo, la giovane fatta bruciare dall’ex compagno, ricoverata in condizioni disperate all’ospedale di Pozzuoli, sta meglio grazie alla bravura dei medici, i quali hanno anche fatta nascere la sua bambina di otto mesi. Per non enumerare nomi eccellenti come Cotrufo, Vosa, Corcione, quest’ultimo anche presidente nazionale del suo settore chirurgico, Faccio fatica a conciliare queste due realtà.

Stefano Maria Toma
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