«Noi siamo ragazzini, ma chiediamo aiuto a tutti i napoletani: rendiamo bella la nostra città»

«Noi siamo ragazzini, ma chiediamo aiuto a tutti i napoletani: rendiamo bella la nostra città»
Lunedì 16 Marzo 2015, 18:38 - Ultimo agg. 18:41
2 Minuti di Lettura
Siamo stati in visita al Mattino, abbiamo scoperto i segreti del giornale e, alla fine, ci hanno detto che anche noi ragazzi dobbiamo essere sentinelle, giornalisti della nostra città e sporcandoci le scarpe, percorrere le sue strade tenendo gli occhi in alto raccontando e denunciando le cose che non vanno.



E questo invito, che abbiamo fatto nostro, lo vogliamo estendere a tutti quei cittadini corretti, garbati, educati, affinchè escano dall’ombra in cui sono stati costretti e facciano la loro parte. Una frase attribuita a Goethe e ripresa dal filosofo Croce dice che ”Napoli è un Paradiso abitato dai diavoli”. Ecco, noi ragazzi abbiamo deciso di provare a ribaltare la situazione ma devono aiutarci tutti i napoletani, denunciando i diavoli-abitatori che recano offesa alla nostra bella città!



Siamo preoccupati del degrado del centro storico nei pressi del quale c’è la nostra scuola, la media “Antonio Sogliano”. Un centro storico che è patrimonio dell’UNESCO ma che viene offeso ogni giorno dalla “strafottenza” e dall’incuria dei suoi abitanti. A vico dei Maiorani qualche settimana fa, come abbiamo letto su “Il Mattino”, un uomo pur di ampliare il suo bagno ha pensato bene di inglobare in esso una antica statua di un dio Romano.



E che dire dello scempio fatto sui bassorilievi delle tombe angioine nella basilica di Santa Chiara dove sono stati incisi nella pietra con inchiostro indelebile messaggi di innamorati, di studenti e di semplici turisti? E vogliamo parlare dei graffiti pitturati sul colonnato di una Piazza del Plebiscito appena restaurata?



Ecco, noi ragazzi siamo stufi di tutto questo. Per questo abbiamo deciso di guardarci intorno e diventare "sentinelle", ma vorremmo che tutti voi napoletani foste al nostro fianco. Solo così si potrà contribuire al riscatto di Napoli, consapevoli che non è possibile sempre delegare agli altri, alle Istituzioni, alle forze dell’ordine e a coraggiosi giornalisti, la salvaguardia del nostro territorio.



I ragazzi della III A della scuola media dell’I.C “Miraglia –Sogliano”
© RIPRODUZIONE RISERVATA