Bce lascia tassi invariati. Draghi sulle banche: paracadute pubblico possibile

Bce lascia tassi invariati. Draghi sulle banche: paracadute pubblico possibile
Giovedì 21 Luglio 2016, 13:54 - Ultimo agg. 22 Luglio, 17:26
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Resta fermo al minimo storico il costo del denaro. Come previsto, nel primo Consiglio Direttivo post-Brexit la Bce lascia invariati i tassi d'interesse: il tasso principale rimane fermo al minimo storico dello 0%, quello sui depositi bancari a -0,40% e quello di rifinanziamento marginale a 0,25%. Per quanto riguarda le misure non monetarie confermato il mantenimento del programma di acquisti mensili da 80 miliardi di euro almeno fino a marzo 2017.

«Il consiglio Bce continuerà a monitorare le condizioni economiche e finanziarie da vicino», ha detto il presidente Bce Mario Draghi nella conferenza stampa al termine della riunione odierna del board della banca centrale che ha citato la volatilità e l'incertezza dopo il voto sulla Brexit e il ruolo della politica monetaria per contenere la reazione dei mercati. Il consiglio della Bce ribadisce di «essere pronto a usare tutti gli strumenti disponibili entro il suo mandato», ha aggiunto, sottolineando che «è necessario affrontare la questione dei crediti deteriorati in Europa». Secondo il board Bce sono infatti un problema per «la futura redditività delle banche e la loro capacità di fare prestiti».

Draghi ha rilevato come i governi possano agire per far «pienamente» funzionare il mercato degli Npl anche con misure legislative. 
Un paracadute pubblico per le banche (backstop), ha aggiunto, «è possibile in casi eccezionali» o quando «il mercato dei crediti deteriorati è sotto pressione» per evitare una loro svendita. L'intervento pubblico, ha sottolineato, «è una misura molto utile, ma deve essere presa d'accordo con la Ue e specialmente con la direzione generale concorrenza della Commissione». Un'azione di contrasto agli Npl deve avvenire nel rispetto «delle regole esistenti».

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