Brexit, Draghi: «Bce pronta a far fronte a tutte le urgenze». Sondaggio Telegraph: «Pro-Ue avanti di 7 punti»

Brexit, Draghi: «Bce pronta a far fronte a tutte le urgenze». Sondaggio Telegraph: «Pro-Ue avanti di 7 punti»
Martedì 21 Giugno 2016, 15:35 - Ultimo agg. 23 Giugno, 10:33
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«La Bce è pronta a far fronte a tutte le urgenze» che potrebbero seguire al referendum britannico: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue.

«La ripresa della zona euro ha guadagnato slancio all'inizio dell'anno, ci si attende che proceda a passo moderato ma costante, sostenuta da solida domanda interna e dal'efficace trasmissione della nostra politica all'economia reale»: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue precisando che le dinamiche dell'inflazione restano «piuttosto sommesse» e il livello resterà basso nei prossimi mesi.

Il premier britannico David Cameron ha rivolto un appello tv alla nazione davanti al numero 10 di Downing Street, in cui ha affermato che il voto nel referendum sulla Brexit di dopodomani «è una decisione cruciale» per la Gran Bretagna. E per il Paese è meglio restare nell'Ue, «se usciamo sarà irreversibile». Cameron ha detto che il suo compito come capo del governo è «fare la scelta giusta per proteggere» la nazione, ribadendo che il Regno sarà «più prospero economicamente» e «più sicuro» nell'Ue. Il premier ha poi fatto mea culpa affermando di non aver sempre preso come primo ministro le decisioni giuste ma ha detto ai britannici di seguirlo ora votando sì all'Europa.
Nel suo intervento a Downing Street sul referendum della Brexit si è rivolto alla sua generazione e agli euroscettici concentrati soprattutto fra gli over 50 affermando che con la permanenza nell'Ue sarà comunque garantito alla Gran Bretagna il suo «status speciale»
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Intanto un nuovo sondaggio dà i pro Ue in vantaggio sugli euroscettici nella campagna referendaria della Brexit. In base a una rilevazione del Daily Telegraph, che oggi ha fatto il suo "endorsement" in favore dell'uscita dall'Ue, i Remain distaccano di 7 punti i Leave, 53% contro 46%. Ma nella media dei sondaggi c'è una situazione di parità fra i due schieramenti, confermata anche da una analisi del "guru" elettorale Lynton Crosby. Secondo lo "stratega" politico australiano Crosby, infatti, l'ascesa dei Remain potrebbe essere frutto di una fase passeggera di emotività, seguita all'uccisione della deputata laburista Jo Cox, con un assestamento finale destinato a riportare la sfida sul binario di un testa e testa da decidere «sul filo di lana».
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