Capodichino, file ai banchi di EasyJet: «Ma adesso costerà di più?»

Capodichino, file ai banchi di EasyJet: «Ma adesso costerà di più?»
di ​Maria Elefante
Sabato 25 Giugno 2016, 18:11 - Ultimo agg. 26 Giugno, 09:37
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«Torneremo anche se bisognerà mettere da parte più denaro». David e il suo amico sono irlandesi, aspettano l’imbarco del volo Ryanair, bevono una coca cola e mostrano le foto sul cellulare della loro vacanza a Napoli. È l’effetto Brexit sulle compagnie simbolo dei viaggi mordi e fuggi. All’aeroporto di Capodichino napoletani e stranieri puntano sulle tariffe low cost per vacanze e viaggi di lavoro, ma le tariffe rischiano un’impennata e gli investimenti uno stop. Gli ultimi nello scalo partenopeo furono proprio a cura di EasyJet che ha puntato su Napoli per aprire 40 nuove rotte che hanno portato in Campania di un milione di turisti nell’ultimo anno.

Nell’aeroporto di Capodichino gli sportelli delle compagnie con sede a Londra sono stati sommersi da richieste di informazioni. I passeggeri, infatti, cercano di capire quale sia la convenienza per continuare a viaggiare con una certa flessibilità. «Spesso viaggio per lavoro e la possibilità di prendere voli low cost è importante - spiega Grazia, ingegnere elettronico - questo dà la possibilità anche alle aziende di poterci inviare sui posti e fare aggiornamenti e se questo cambierà si rischia una forte penalizzazione. Inoltre c’è da tenere presente anche la questione dei bagagli che adesso si devono ridurre, perché con un bagaglio grande il biglietto rincara ancora di più».

«Io non ho paura dell’aumento dei prezzi - spiega Morice che ritorna a Tolosa con EasyJet - Il mio biglietto comprendeva la tratta Parigi-Tolosa, Tolosa-Napoli e mi è costato all’incirca 200 euro, con la compagnia di bandiera mi sarebbe costato di più. Ma è ancora presto per parlare, bisogna attendere e capire come andranno le cose».

Trattati e accordi che presto potrebbero essere modificati, infatti, proprio EasyJet è una delle compagnie con sede a Londra corsa ai ripari lavorando su piani di volo diversi per poter utilizzare comunque tutti gli scali dove ha fatto investimenti. «Non rinunceremo per nulla al mondo alla nostra vacanza a Sorrento - spiega George che insieme alla sua fidanzata è giunto a Napoli con un aereo EasyJet ed è diretto in penisola a bordo di un autobus - L’Italia è una meta troppo romantica,  al mondo ci sono posti così belli come questi che nessuna divisione al mondo tra gli stati potrà impedire alla gente di vederli. Noi siamo venuti perché i nostri genitori ci hanno detto di venire perché Napoli merita di essere vista, andiamo a Vico Equense e Sorrento.

E stiamo pensando di sposarci proprio a Sorrento».

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