Alitalia, sciopero il 5 luglio
l'ad: la protesta va fermata

Alitalia, sciopero il 5 luglio l'ad: la protesta va fermata
di Redazione Global
Venerdì 1 Luglio 2016, 14:05 - Ultimo agg. 2 Luglio, 14:06
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Uno sciopero «incomprensibile» che danneggia la clientela e la compagnia e, per questo, va ritirato. È Cramer Ball, amministratore delegato di Alitalia, a stigmatizzare così lo sciopero proclamato per il 5 luglio prossimo e a chiedere ai sindacati di «fare la cosa giusta», revocandolo. È questo il messaggio contenuto, a quanto si apprende, in una mail che l'ad ha inviato questa mattina a tutti i dipendenti dell'aviolinea.

«Cari colleghi, come molti di voi sanno alcune organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero di piloti e assistenti di volo per martedì 5 luglio dalle 11 alle 15», scrive Ball. «Questa iniziativa sindacale è - sottolinea - incomprensibile. È incomprensibile che le organizzazioni sindacali siano pronte a danneggiare i nostri clienti, che hanno appena mostrato una rinnovata fiducia verso di noi e a colpire il business di Alitalia per difendere i privilegi di una parte dei dipendenti. È incomprensibile - insiste Ball - perché uno sciopero genera incertezza, danneggia le vendite, spinge i nostri clienti verso i competitor, ha un impatto negativo sui ricavi».
E l'ad ricorda che «solo nel 2016 investiremo 400 milioni di euro e vogliamo far crescere la Compagnia con nuovi posti di lavoro, nuove rotte» . Di qui la richiesta avanzata ai sindacati: «oggi ho scritto loro chiedendo di considerare la più ampia prospettiva dello sviluppo futuro di Alitalia e di fare la cosa giusta, ritirando la dichiarazione di sciopero».
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