L'alimentare rilancia il Sud, l'export torna ai valori 2008

L'alimentare rilancia il Sud, l'export torna ai valori 2008
di Luciano Pignataro
Venerdì 15 Aprile 2016, 09:34 - Ultimo agg. 10:47
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Il Sud ritrova la sua vocazione agroalimentare anche grazie all'export. È quanto emerge dal rapporto sui distretti del Mezzogiorno messo a punto dall'Ufficio Studi di Banca Intesa-San Paolo. Nel 2015 tutte le regioni meridionali hanno infatti riportato risultati positivi sui mercati esteri, contribuendo a una crescita complessiva delle esportazioni dell'area dell'8,3% (542,8 milioni in più rispetto ai livelli di export toccati nel 2014), risultato che ha permesso di raggiungere un valore delle vendite superiore ai 7 miliardi di euro. Il contributo più importante alla performance del Mezzogiorno è stato offerto dalle imprese pugliesi che nel 2015 hanno registrato una crescita delle vendite sui mercati internazionali del 10,5%, raggiungendo un valore di 3,2 miliardi di euro, grazie ai buoni risultati dei distretti dell'Ortofrutta del barese e del Mobile imbottito della Murgia.

La dinamica delle esportazioni dei distretti della Campania è ritornata su un sentiero positivo nel 2015, dopo una lieve battuta d'arresto nel 2014 (+6,9% dopo il -0,6% dell'anno precedente), al traino degli ottimi risultati dei distretti delle Conserve di Nocera, dell'Alimentare napoletano e della Mozzarella di bufala in primis, a cui si sono sommate le performance positive del distretto dell'Alimentare di Avellino e dell'Agricoltura della Piana del Sele. Primo segno positivo invece nella esportazioni abruzzesi, le cui vendite estere delle imprese distrettuali sono cresciute del 4,6% rispetto al 2014, grazie ai risultati positivi riportati dai distretti della Pasta di Fara, dei Vini del Montepulciano d'Abruzzo e del Mobilio abruzzese, performance che hanno più che compensato le perdite dei due distretti della filiera moda. Sul totale d'anno crescono anche le esportazioni della Sicilia (+4,6%) e della Sardegna (+14,5%).L'analisi di lungo periodo della dinamica delle esportazioni dei distretti tradizionali del Mezzogiorno mostra come le vendite estere dell'area siano cresciute ininterrottamente dal 2010, evidenziando un'unica lieve flessione nel corso del 2014 (-0,3% rispetto all'anno precedente), dinamica che ha permesso di recuperare le perdite del 2009 e di raggiungere livelli di massimo storico (1 miliardo di euro in più rispetto al picco del 2008).L'analisi dell'orientamento dei flussi commerciali delle imprese del Mezzogiorno evidenzia come nel 2015 le vendite estere dei distretti del Mezzogiorno siano cresciute sia sui nuovi mercati, sia sui mercati maturi. Complessivamente nel 2015 le esportazioni dei distretti del Mezzogiorno dirette sui mercati maturi sono aumentate del 7,2%, raggiungendo un valore pari a 4,8 miliardi di euro (il 67% delle esportazioni dell'area), grazie alle brillanti performance registrate negli Stati Uniti, in Spagna, in Francia e nel Regno Unito. 
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