Manovra, fondi per le pensioni rosa.
Stop alla norma sulle case-vacanza

Manovra, fondi per le pensioni rosa. Stop alla norma sulle case-vacanza
di Luca Cifoni
Giovedì 24 Novembre 2016, 08:41
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Roma. Una decisione attesa sulla pensione delle donne e una bocciatura sulla tassazione degli affitti turistici. Sono esiti diversi di altrettanti temi che attendevano soluzione nella lunghissima riunione della commissione Bilancio della Camera, convocata per chiudere l'esame del disegno di legge di bilancio in vista del suo arrivo in aula e del successivo voto di fiducia.

In materia di previdenza la proroga dell'opzione donna è in qualche modo un completamento del pacchetto messo a punto con la manovra. Si tratta della possibilità per le lavoratrici di andare in pensione anche a 57 anni per le dipendenti o 58 per le autonome, con 35 anni di contributi e il trattamento economico calcolato integralmente con il più penalizzante sistema contributivo.

L'estensione è di tre mesi: sottraendo dal conto un periodo analogo che si è aggiunto al requisito di età dal 2013 per l'adeguamento all'aspettativa di vita, potranno accedere a questa formula le dipendenti nate entro il 1958 e le autonome dell'ultimo trimestre 1957, che altrimenti sarebbero rimaste fuori perché i requisiti devono essere raggiunti entro il 2015, mentre l'uscita avviene un anno dopo per il meccanismo delle finestre (un anno e mezzo per le autonome). La novità riguarda poco più di 4 mila lavoratrici.

Niente di fatto, invece, sul tema della tassazione degli affitti turistici, in particolare quelli che passano per il sistema Airbnb. Vista la contrarietà del governo sono stati bocciati gli emendamenti, presentati anche dalla maggioranza, che prevedevano - in chiave di contrasto all'evasione nel settore - l'applicazione automatica della cedolare secca al 21 per cento. 

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