Olio d'oliva, multe salate
a chi dichiara origine falsa

Olio d'oliva, multe salate a chi dichiara origine falsa
di Luciano Pignataro
Lunedì 20 Giugno 2016, 17:55 - Ultimo agg. 18:02
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Una nuova "stretta" contro chi falsifica l'origine dell'olio di oliva, tra i prodotti più imitati, sarà operativa dal 1 luglio quando entrerà in vigore il decreto che prevede sanzioni per il cosiddetto 'Country sounding'. A comunicarlo è il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali rendendo noto che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale
il decreto 103 del 2016, in vigore dal 1 luglio.

Il decreto rappresenta un ulteriore passo in avanti per la tutela dell'olio d'oliva italiano e per una sempre maggiore difesa dei consumatori e dei produttori. In particolare, per la prima volta, viene sanzionata l'evocazione di un'origine geografica dell'olio diversa dall'origine dell'olio stesso, anche se correttamente etichettato; o per il mancato rispetto del regolamento sugli imballaggi; per la mancata o difforme indicazione in etichetta dell'informazione sulla categoria di olio; per il mancato rispetto dell'obbligo di tenere i registri degli oli d'oliva e di sansa d'oliva.

La norma si applica a tutti i marchi registrati in Italia successivamente al 31 dicembre 1998 o in Europa al 31 maggio 2002 e consente di punire i comportamenti di concorrenza sleale messi in atto da chi imbottiglia ed etichetta l'olio, quando l'etichettatura e, più in generale, la presentazione del prodotto possono evocare un'origine diversa.
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