Una nuova "stretta" contro chi falsifica l'origine dell'olio di oliva, tra i prodotti più imitati, sarà operativa dal 1 luglio quando entrerà in vigore il decreto che prevede sanzioni per il cosiddetto 'Country sounding'. A comunicarlo è il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali rendendo noto che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale
il decreto 103 del 2016, in vigore dal 1 luglio.
Il decreto rappresenta un ulteriore passo in avanti per la tutela dell'olio d'oliva italiano e per una sempre maggiore difesa dei consumatori e dei produttori. In particolare, per la prima volta, viene sanzionata l'evocazione di un'origine geografica dell'olio diversa dall'origine dell'olio stesso, anche se correttamente etichettato; o per il mancato rispetto del regolamento sugli imballaggi; per la mancata o difforme indicazione in etichetta dell'informazione sulla categoria di olio; per il mancato rispetto dell'obbligo di tenere i registri degli oli d'oliva e di sansa d'oliva.
La norma si applica a tutti i marchi registrati in Italia successivamente al 31 dicembre 1998 o in Europa al 31 maggio 2002 e consente di punire i comportamenti di concorrenza sleale messi in atto da chi imbottiglia ed etichetta l'olio, quando l'etichettatura e, più in generale, la presentazione del prodotto possono evocare un'origine diversa.
Olio d'oliva, multe salate
a chi dichiara origine falsa
di Luciano Pignataro
Lunedì 20 Giugno 2016, 17:55
- Ultimo agg. 18:02
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