Pensioni, uscite anticipate dal 1° maggio:
reddito sotto 1.350 euro e 30 anni di contributi

Pensioni, uscite anticipate dal 1° maggio: reddito sotto 1.350 euro e 30 anni di contributi
Venerdì 14 Ottobre 2016, 10:17 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 08:23
2 Minuti di Lettura

Potranno accedere all'Ape agevolata i disoccupati, disabili e alcune categorie di lavoratori impegnati in attività faticose purché abbiano un redito inferiore ai 1.350 euro lordi. Lo riferisce il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti uscendo dall'incontro di oggi con il governo. Per queste categorie il costo dell'anticipo pensionistico, attraverso un reddito ponte, sarà a carico dello stato. L'Ape partirà dal 1 maggio 2017.

Per accedere all'Ape agevolata bisognerà avere almeno 30 anni di contributi se disoccupati e 35 se si è lavoratori attivi. Su questi livelli minimi, ha riferito ancora la Uil, il sindacato sta ancora discutendo per cercare di abbassarli.

La rata di restituzione del prestito in caso di anticipo pensionistico su base volontaria sarà pari a circa 4,5-4,6% per ogni anno di anticipo sulla pensione. Proietti ha spiegato poi che il governo stanzierà delle risorse per questa misura, dato che il 4,5% annuo non copre il costo degli interessi dell'assicurazione e di una parte del capitale del prestito pensionistico, che sarà restituito in 20 anni una volta che il lavoratore sarà andato in pensione. 

Le risorse che saranno stanziate per il pacchetto pensioni ammonteranno a circa 1,5-1,6 miliardi per il 2017. Complessivamente saranno sei miliardi in tre anni. 

Il governo inserirà nella platea dell'Ape agevolata, oltre ai disoccupati, i disabili e i parenti dei disabili, anche alcune categorie di attività faticose come le maestre, gli operai edili e alcune categorie di infermieri. Saranno inclusi anche i macchinisti e gli autisti di mezzi pesanti.

«Il governo Renzi si rimangia la parola: 30 anni di contributi invece di 20 per Ape social. Gli antibiotici a Matteo Renzi non fanno effetto». È quanto scrive la Cgil in un tweet, dopo l'incontro a Palazzo Chigi. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA