Interviene la Corte di Cassazione a Sezioni Unite in materia di prescrizione da applicare ai crediti erariali. I giudici della Suprema Corte, con sentenza n. 233397/16, depositata ieri hanno ribadito l’orientamento favorevole al contribuente, stabilendo che, in caso di notifica della cartella esattoriale, opera la prescrizione quinquennale.
È di applicazione generale il principio secondo il quale la scadenza del termine perentorio stabilito per opporsi o impugnare un atto di riscossione mediante ruolo o comunque di riscossione coattive produce soltanto l'effetto sostanziale della irretrattabilità del credito ma non determina anche l'effetto della cosiddetta "riconversione" del termine di prescrizione breve eventualmente previsto in quello ordinario.
Tale principio, pertanto, si applica con riguardo a tutti gli atti di riscossione mediante ruolo o comunque di riscossione coattiva di crediti degli enti previdenziali o di crediti relativi ad entrate dello stato, tributarie ed extratributarie, nonchè di crediti delle Regioni, delle Province, dei Comuni e degli altri Enti locali nonchè delle sanzioni amministrative per la violazione di norme tributarie o amministrative e così via.
L’avvocato Carlo Claps, presidente di Aidacon Consumatori, spiega il lato positivo di questa sentenza: «I contribuenti potranno finalmente far annullare migliaia di cartelle esattoriali prescritte. Gli stessi potranno chiedere ad Equitalia l’estratto di ruolo, verificare se le cartelle esattoriali sono riconducibili a debiti prescritti; in tal caso, presentare istanza di autotutela direttamente ad Equitalia e, per completezza all’Ente creditore; in caso di diniego, impugnare il provvedimento nei termini di legge».
Tale sentenza, ha precisato ancora l’avvocato Claps, avrà anche ripercussioni in ordine alla scelta del contribuente di aderire alla recente rottamazione delle cartelle esattoriale. Infatti, nel caso di prescrizione quinquennale, i contribuenti che non sceglieranno di accedere alla rottamazione non saranno tenuti a versare nemmeno gli importi agevolati. Al contrario, quelli che avranno aderito alla sanatoria Equitalia potrebbero non avere più la possibilità di far valere la prescrizione.
La Cassazione: cartelle esattoriali
si prescrivono in 5 anni
di Angelo Rossi
Venerdì 18 Novembre 2016, 12:19
- Ultimo agg. 16:32
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