Vendita Alitalia: parte la fase due, un mese per le offerte

Vendita Alitalia: parte la fase due, un mese per le offerte
di Enrica Piovan
Venerdì 23 Giugno 2017, 20:31 - Ultimo agg. 21:52
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Parte ufficialmente la fase due della vendita di Alitalia. Da lunedì i soggetti selezionati dai commissari straordinari potranno accedere alla data room con le informazioni necessarie per formulare, entro il 21 luglio, le offerte non vincolanti. Massimo riserbo sul numero e i nomi dei soggetti selezionati per proseguire l'iter, ma secondo fonti accreditate, sono circa 12-15 quelle davvero prese in considerazione e tra loro ci sarebbero sei big del settore, oltre a fondi e operatori di handling.

Ad andare avanti saranno solo i soggetti che hanno presentato manifestazione di interesse e che rispondono ai requisiti previsti dal bando del 17 maggio: secondo indiscrezioni sarebbero complessivamente 18, ma nella realtà sarebbero di meno quelli che mostrano un vero interesse per l'intera compagnia. Nella short list figurano Lufthansa, Etihad, British Airways, Delta e le low cost Ryanair ed EasyJet. Non ci sarebbe invece Air France, che potrebbe però subentrare in un secondo tempo. A loro i commissari invieranno lunedì le lettere di procedura e a quel punto potranno accedere alla data room virtuale su un sito protetto: le informazioni cui potranno accedere - con il vincolo della riservatezza - saranno strettamente necessarie a questa fase e non sensibili ad esempio dal punto di vista commerciale. I pretendenti avranno un mese di tempo per mettere a punto, con queste ulteriori informazioni, le offerte non vincolanti. Sulla base delle proposte che riceveranno, inoltre, i commissari potranno anche definire il programma dell'amministrazione straordinaria, ovvero il piano industriale: in particolare, sulla base delle richieste del mercato, i commissari potranno prendere un indirizzo tra i tre indicati nel primo bando, ristrutturazione, cessione di complessi aziendali, e - ma questa è l'opzione che tutti sperano di evitare - cessione di beni e contratti. I commissari puntano a preparare il piano entro fine luglio (che andrà approvato dal Mise per l'attuazione), mentre le offerte vincolanti sono attese entro ottobre.

Durante l'intero iter di vendita, comunque, i commissari possono decidere di aprire le porte ad altri pretendenti. Intanto, mentre per i lavoratori sta partendo in questi giorni la cigs, si registra una polemica sulle divise, che non avrebbero la versione estiva: in realtà fin dalla presentazione delle nuove uniformi, è sempre stato spiegato che si trattava di un'unica divisa per quattro stagioni. In ogni caso con l'arrivo di Laura Cavatorta al posto della manager che ha voluto quelle divise, Aubrey Tiedt, la policy sulle uniformi sarà più flessibile: dal primo luglio le calze verdi e rosse delle hostess saranno sostituite da quelle color carne e gli steward potranno togliere il panciotto. Infine da registrare la mossa dell'Antitrust contro una pratica in uso tra le compagnie aeree: l'Autorità ha deciso sanzioni per un milione di euro a British Airways ed Etihad per l'applicazione della cosiddetta no-show rule, la pratica di cancellare il biglietto per il ritorno nel caso in cui il passeggero non abbia utilizzato il volo di andata.
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