Volare low cost, viaggio nella giungla dei supplementi tariffari

Volare low cost, viaggio nella giungla dei supplementi tariffari
di Francesco Pacifico
Martedì 16 Gennaio 2018, 09:12 - Ultimo agg. 13:27
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Ogni anno un miliardo di persone viaggia lowcost. No frills, senza fronzoli, è la prima compagnia al mondo: la texana Southwest Airlines, che nel 1971 ha inventato un modello - quello lowcost - che prima ha monopolizzato i voli point to point e che ora (con Norwegian o Virgin) prova a rubare mercato ai vettori tradizionali anche sul lungo raggio, sulle tratte transoceaniche. Fino a dieci anni fa il mantra era «volare coccolati»: la poltrona si trasformava in letto, le hostess servivano champagne e cibi caldi in maniera ossessiva, si decollava e si atterrava con l'asciugamano umido sul volto per spazzare via il sudore e lo stress. Adesso, pur di avere un biglietto a meno di 50 euro, si rinuncia al pranzo e alla bibita così come alla possibilità di scegliere il corridoio e il finestrino, il biglietto si stampa a casa e il check-in si fa online, portare una valigia costa più del ticket stesso, non si sceglie il posto a sedere e si atterra e si decolla in aeroporti lontani dai centri abitati.

E in quest'ottica a fare da apripista è ancora una volta Ryanair: da ieri la compagnia irlandese permette di portare a bordo gratuitamente soltanto una borsa - senza rotelle - di 35 x 20 x 20 centimetri. Per essere più chiari, che può entrare nel vano davanti al sedile del passeggero. Chi compra il pacchetto Premium (dai 5 euro con l'imbarco prioritario), ha diritto a due bagagli a mano, con l'offerta Flexi Plus, Plus o Family Plus (dai 30 ai 60 euro) sarà consentito far salire in aereo un trolley (che andrà nella cappelliera) e una borsa da collocare sotto la poltrona. Chi non rispetta le regole si vedrà comminare una multa da 50 euro. Parallelamente la lowcost ha abbassato da 35 a 25 euro il costo per ogni valigie trasportata nella stiva, entro un massimo di venti chili. Per il resto gli irlandesi fanno pagare almeno 12 euro la scelta del posto a bordo, non meno di 9 per mangiare e c'è un fee dell'1,99 per cento per chi prenota con carta di credito.
 
A ben guardare le altre compagnie no frills non sono più generose. Easyjet, l'altro colosso del settore, permette il trasporto gratuito di una valigia di 56 cm x 45 cm x 25 cm, comprese maniglie e ruote. Ma - specifica il sito - «devi essere in grado di sollevarlo e riporlo nel vano portabagagli superiore». Per viaggiare con questo vettore vanno messi in conto 20 euro per la tassa amministrativa, 13 se, quando si è in gruppo, si vuole viaggiare vicini. Il supplemento bambino è pari a 28 euro. Cancellare una prenotazione oscilla tra i 34 e i 40 euro, trasferire il biglietto a un amico o un parente da 25 ai 70 euro, modificare la tratta dai 21 ai 70 euro. Chi punta alle prime file, anche per avere più centimetri per le gambe e l'imbarco prioritario, deve spendere tra i 16,99 e i 33,99 euro, tra 2,99 e i 6,49 euro per scegliere un posto dietro l'ala. Per mangiare mettete in conto non meno di 8 euro per un panino. Pagare con la carta di credito prevede un extra costo dell'1%.

Norwegian permette con il biglietto lowfare di portare fino a 10 chili di bagagli, con quello Flex e PremiumFlex si sale a 15. Cambiare il nome del viaggiatore o la data del viaggio costa 55 euro sul medio raggio e 100 sul lungo raggio. Venticinque euro in più se le modifiche vengono fatte telefonicamente o in aeroporto e un 3% in eccesso se si usa la carta aziendale. Dai 9 ai 35 euro per scegliere il posto, altri 9 per avere i servizi che facilitano l'accesso ai voli in coincidenza, 3 per le cuffiette, almeno 2,50 per l'acqua, fino a 20 per il vino, 2,50 per le patatine, 14 euro per un piatto freddo. Ma per mangiare sulle tratte più lunghe ci vogliono almeno 35 euro. L'ungherese WizzAir, vettore principe tra Est e Ovest dell'Europa, non fa pagare il bagaglio soltanto se di piccoli dimensioni (42x32x25cm), altrimenti bisogna scucire tra i 10 euro e i 60 euro in più per i colli oltre i 20 chili, che diventano 120 euro sopra i 32 chili. Per chiamare il call center ci vogliono 2,50 euro al minuto. In caso di cancellazione la compensazione pecuniaria si dimezza se i voli sostitutivi arrivano entro quattro ore dall'orario originario. Sessanta euro per portare attrezzature sportive. Più in generale ci sono 8 euro di costi amministrativi, 30 per chi fa il check in aeroporto e 60 per scegliere il posto.

La spagnola Vueling calcola gli extracosti in base alla distanza. Scegliere la prima fila comporta un esborso ulteriore tra i 3,99 e gli 10,99 euro, due euro meno per le file mediane e quattro in meno per le ultime. La poltrona XL vale fino a 18,99 in più. Anche 21,99 euro per il posto priority. Per anticipare e cambiare l'orario servono tra i 35 e i 50 euro. Dodici euro in più per ogni chilo di bagaglio in accesso, tra i 30 e i 45 per portare un animale in cabina. Un lusso che neanche le grandi compagnie spesso concedono.
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