Bill Clinton è stato presidente degli Stati Uniti per otto anni, dal 1993 al 2001, ma si continua a parlare ancora oggi del suo mandato. L'esponente democratico, infatti, si contraddistinse per una serie di risultati importanti in politica estera, ma nell'immaginario collettivo sarà ricordato solo ed esclusivamente per il 'Sexgate'.
L'affaire con l'allora stagista della Casa Bianca, Monica Lewinsky, rischiò di distruggere la carriera politica di Clinton e di fatto la condizionò notevolmente.
«A sinistra di Clinton, nel dipinto, c'è un'ombra che si stagna sulle pareti dello Studio Ovale: è un riferimento a Monica Lewinsky» - spiega l'artista al Philadelphia Daily News - «L'ho fatto per simboleggiare l'ombra che si è abbattuta sia sull'uomo e padre di famiglia, sia sullo statista».
Shanks ha anche aggiunto: «Da nove anni il dipinto è custodito nella National Portrait Gallery e i Clinton hanno chiesto più volte di ritirarla dall'esposizione».
Un altro particolare, che balzò subito agli occhi degli osservatori più attenti già all'epoca della presentazione del dipinto, è l'assenza della fede nuziale dalla mano di Clinton. A quei tempi un portavoce della Casa Bianca disse che si trattava di una semplice licenza artistica di Shanks, anche se sembra l'ennesimo riferimento alla Lewinsky.