Ebola, il medico italiano contagiato sarà ricovetrato all'ospedale Spallanzani

Ebola, il medico italiano contagiato sarà ricovetrato all'ospedale Spallanzani
Lunedì 24 Novembre 2014, 12:14 - Ultimo agg. 25 Novembre, 07:05
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Sarà trasferito all'ospedale Spallanzani di Roma il medico italiano di Emergency positivo al virus Ebola in Sierra Leone. Lo comunica il ministero della Salute, riferendo di aver avuto nel pomeriggio di ieri notizia dall'Ong Emergency.

Sono state immediatamente attivate l'Unità di crisi della Farnesina e l'Aeronautica militare per le conseguenti attività operative ed il trasferimento del paziente all'Istituto Nazionale per le malattie infettive.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, d'intesa con il presidente del Consiglio, i ministri della Difesa, degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e dell'Interno, ha dato disposizioni immediate per

organizzare il trasferimento e il trattamento del medico italiano con trasporto ad alto biocontenimento.

L'arrivo a Roma del medico contagiato. «È programmato per questa mattina l'atterraggio a Pratica di Mare (RM) del Boeing KC-767 dell'Aeronautica Militare che riporterà in Italia il medico italiano dell'Ong Emergency positivo al virus Ebola in Sierra Leone.

Il paziente, che viaggerà all'interno di una speciale barella isolata avio-trasportabile verrà assistito durante il volo di trasferimento da un team medico dell'Aeronautica Militare specializzato in bio-contenimento».

Così in una nota l'Aeronautica Militare. «Ad attendere il medico contagiato a bordo pista ci sarà un'ambulanza dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, equipaggiata in biocontenimento. Si procederà quindi al trasbordo, sempre in stato di isolamento, del paziente dalla barella aviotrasportabile a quella dell'ambulanza, che partirà poi alla volta dello Spallanzani - si legge nel comunicato - La capacità di effettuare trasporti di malati altamente infettivi attraverso l'utilizzo di speciali barelle isolate è una peculiarità detenuta in Europa esclusivamente dall'Aeronautica Militare e dalla Royal Air Force. L'Aeronautica Militare ha sviluppato la capacità di evacuazione aeromedica in bio-contenimento fin dal 2005, operando uno stretto coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con il Dipartimento della Protezione Civile; tale capacità si basa sull'utilizzo di speciali barelle aviotrasportabili A.T.I. (Aircraft Transport Isolator) e dei più piccoli sistemi terrestri S.T.I. (Stretcher Transit Isolator), indispensabili al momento del trasbordo del paziente dall'aeromobile all'ambulanza. Il trasporto aereo in bio-contenimento su lunga tratta viene attualmente svolto su velivoli C-130 J Hercules, C-27 J Spartan e KC-767»..

Il ministro Lorenzin. «Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene, non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma, esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia e assicuro che il governo italiano tutto è al fianco del nostro connazionale». Lo ha affermato, in una nota, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Lo Spallanzani L'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma «è pronto, ma lo è da tempo, ad accogliere in serata il medico italiano contagiato in Sierra Leone dal virus Ebola. Ci siamo addestrati in questi mesi, i medici e il personale sanitario sono pronti per dare tutta l'assistenza necessaria. Un'ambulanza ad alto isolamentio lo porterà dall'aeroporto allo Spallanzani». Ad affermarlo è Valerio Fabio Alberti, commissario straordinario degli Irccs Regina Elena, San Gallicano e Lazzaro Spallanzani.

I medici che cureranno il malato si chiamano Emanuele Nicastri e Nicola Petrosillo, che è l'infettivologo responsabile dell'unità di crisi.