Il presente avviso è valido fino a nuova comunicazione». La decisione di chiudere il Collana è partita da un’ultima lettera inviata al Sindaco dalla Regione (a firma di Luigi Riccio direttore generale delle risorse strumentali della Giunta Regionale) protocollo 0553734 dell’11 agosto in cui si chiedeva «entro 5 giorni dalla notifica della presente» la consegna del Collana e in un secondo punto «di vietare l’accesso e l’uso a terzi dell’impianto per lo stato di degrado dello stesso».
Vero che nel mese di agosto la struttura non è frequentata se non dagli sportivi dell’atletica leggera, ma la grande preoccupazione delle oltre 21 società presenti per un totale di circa 8000 napoletani frequentatori del Collana è che l’impianto non verrà aperto a settembre impedendo così attività agonistica, amatoriale ,studentesca, dei diversamente abili oltre ai numerosi indigenti. L’assessore allo sport del Comune Ciro Borriello è fermamente convinto che il problema si risolverà nel migliore dei modi nell’interesse della cittadinanza, ma afferma anche che certamente il periodo festivo che si sta attraversando non consente delle soluzioni a breve termine.
Ricordiamo l’accaduto: nel luglio del 2014 la Regione, proprietaria della struttura, il Comune lo aveva gestito negli ultimi 20 anni con comodato d’uso gratuito scaduto ad aprile dello stesso anno, indice una gara per la gestione del Collana.
Gara che dopo due ricorsi al Tar e ad un primo rinvio dei termini di scadenza da parte dello stesso ente promotore trova l’assegnazione finale, anche se sancita con comunicazione ufficiale del 4 maggio scorso il contratto tra le parti non è stato ancora firmato, all’Ati Collana con la capogruppo Cesport. Tutto fermo da oltre tre mesi perché il Comune non intende restituire il Collana e tale decisione è stata resa nota anche da due lettere e da un nuovo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale in quanto l’avvocatura di Palazzo San Giacomo reputa la gara regionale non rispettosa delle normative.