Turchia, maxi operazione anti-terrorismo: arrestate 445 persone sospettate di avere legami con l'Isis

Turchia, maxi operazione anti-terrorismo: arrestate 445 persone sospettate di avere legami con l'Isis
di Federica Macagnone
Domenica 5 Febbraio 2017, 17:45 - Ultimo agg. 7 Febbraio, 08:43
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Maxi operazione delle forze di sicurezza turche che, nelle ultime ore, hanno Arrestato 445 persone accusate di avere legami con lo Stato Islamico. Secondo fonti delle forze di sicurezza, citate dall'agenzia Anadolu, i raid sono stati compiuti anche nella capitale Ankara, dove alle prime luci dell'alba sono stati fermati 60 sospetti, perlopiù cittadini stranieri, in quattro diversi quartieri della città. Non avrebbero nazionalità turca molti tra i 18 sospettati arrestati a Istanbul. Tra loro, afferma Anadolu, almeno dieci minori.

La retata ha coinvolto diverse province turche e si è svolta in simultanea in diverse città tra cui Izmir, dove le forze di sicurezza sono entrate in azione portando in carcere 9 persone. Altri presunti terroristi sono stati arrestati a Sanliurfa, nella parte sudorientale del Paese, dove è stato trovato materiale che li collega all'Isis: in quest’ultima provincia, che si trova alla frontiera con la Siria, i commando anti-terrorismo hanno lanciato blitz simultanei in numerose abitazioni e hanno arrestato circa 150 cittadini siriani sospettati di appartenere all’Isis. Secondo quanto riportano le agenzie Anadolu e Dogan, diversi arresti sono stati effettuatati a Konya (75), a Bursa (46) e ad Adana (25). Nove persone sono state arrestate nella provincia di Smirne, sulla costa dell’Egeo: qui il ritrovamento di un fucile, di una pistola e di altro materiale farebbe pensare al fatto che si stesse ultimando la pianificazione di un attacco.

La vasta operazione giunge a circa un mese dall’attentato di Capodanno compiuto in un night club di Istanbul, in cui morirono 39 persone: l'attacco è stato rivendicato dall'Isis e il presunto attentatore, Abdulgadir Masharipov, cittadino uzbeko, è stato catturato il 16 gennaio dopo due settimane di fuga. Secondo le autorità l'uomo avrebbe confessato di essere l'autore della strage. Negli ultimi 18 mesi la Turchia ha subìto un'ondata di attacchi da parte dell'Isis e del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), in cui sono morte centinaia di persone. 
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