Un libro scritto con il desiderio di raccontare il percorso vissuto in prima persona in una di quelle imprese del Meridione che negli ultimi anni sono state dismesse. A narrare la storia della Multinazionale di Battipaglia nelle pagine «Rami secchi», edizioni Stasoft, è Antonio Noviello, informatico di Cava de’ Tirreni con una specializzazione in programma e sistemi di rete.
Dopo aver lavorato per altre aziende, Noviello firma un contratto a tempo indeterminato alla Multinazionale nel reparto di ricerca e sviluppo. Ma per lui e i suoi colleghi tecnici il destino è segnato. Le pagine di Noviello sono dure, la sconfitta che subiscono le maestranze va ben oltre i capannoni e gli uffici della Multinazionale. Quei licenziamenti sono la conseguenza di un capitalismo contemporaneo. Il racconto in forma di croni-storia fa altresì da specchio tanto all'assenza di un blocco sociale di classe quanto alla debolezza delle istituzioni, della politica, dei sindacati di fronte al mondo economico-finanziario.
La sconfitta delle maestranze:
il capitalismo visto da Noviello
di Ciro Manzolillo
Lunedì 27 Febbraio 2017, 19:59
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