Napoli, strisce blu, stangata sui poveri
consiglieri comunali in rivolta

Napoli, strisce blu, stangata sui poveri consiglieri comunali in rivolta
di Pierluigi Frattasi
Lunedì 20 Marzo 2017, 08:39 - Ultimo agg. 09:26
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La riforma non è ancora partita, ma sui nuovi pass sosta per i residenti è già scontro. Il salasso, infatti, si abbatterà soprattutto sulle famiglie più povere. Secondo il tariffario previsto dal Comune, per chi guadagna da 2.500 a 5.000 euro all'anno è previsto un rincaro del 150%, passando dai 10 euro all'anno attuali a 25 euro, mentre anche la fascia normalmente protetta dei redditi tra i 5mila e i 15mila euro sarà penalizzata con tagliandi da 50 euro l'anno, con un incremento del 400%. Troppo per molti consiglieri comunali, che stanno valutando seriamente proposte correttive da avanzare durante la discussione della delibera in assise prevista per lunedì prossimo. Entro metà settimana, il documento dovrebbe arrivare all'attenzione delle commissioni congiunte Mobilità, Bilancio e Patrimonio e la discussione si annuncia infuocata. Attualmente, il pass residenti costa 10 euro. La riforma del Comune prevede di sostituire la tariffa unica con 5 fasce.

A seconda del reddito, il permesso di sosta avrà vari costi: 10 euro (Isee fino a 2.500 euro), 25 euro (fino a 5mila euro), 50 euro (fino a 16.750 euro), 100 euro (fino a 25.750 euro), 150 euro (oltre 25.750 euro). Il nuovo tariffario è stato approvato dalla giunta de Magistris con la delibera 132 del 15 marzo scorso e dovrebbe diventare esecutivo, salvo proroghe, molto probabili, dal primo aprile. L'obiettivo del Comune è incassare almeno un milione di euro in più già a partire da quest'anno, passando dagli attuali 7,4 milioni a 8,6 milioni. E arrivando a 9,8 milioni nel 2019. Non solo attraverso i rincari, ma anche con una forte lotta all'evasione, per un recupero medio calcolato del 2% all'anno. Per i napoletani, ad ogni modo, e soprattutto per le fasce meno abbienti e i quartieri di periferia si tratterà di una vera e propria stangata. A Roma e Milano, ad esempio, il talloncino per parcheggiare sotto casa è gratis per i residenti, mentre, nel capoluogo lombardo, solo per i domiciliati è previsto un costo di 250 euro l'anno. 

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