Lo Strega torna al Ninfeo di Villa Giulia
Annunciati i 27 libri candidati

Il Ninfeo di Villa Giulia durante lo Strega
Il Ninfeo di Villa Giulia durante lo Strega
di L. Jatt.
Venerdì 31 Marzo 2017, 20:47 - Ultimo agg. 20:53
3 Minuti di Lettura
E' l’ultima novità del Premio Strega: dopo la parentesi della premiazione all’Auditorium, il prestigioso riconoscimento letterario tornerà da questa edizione al Ninfeo di Villa Giulia per la finale del 6 luglio, così come da antica tradizione. L’annuncio è venuto proprio dal neopresidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine, succeduto allo scomparso professor Tullio De Mauro. «I secondi settant’anni dello Strega ripartono dal Ninfeo - ha detto Solimine - che rappresenta una componente importante della storia del Premio. È una scelta identitaria alla quale tenevamo moltissimo. Questo richiamo alla tradizione si accompagna ad alcuni profondi cambiamenti, ai quali stiamo lavorando e che annunceremo il 20 aprile, insieme alla lista dei 12 libri concorrenti, alla rassegna milanese “Tempo di Libri”». 
Giorno
Intanto, proprio nel giorno in cui De Mauro avrebbe compiuto 85 anni, sono stati resi noti i nomi e i titoli dei 27 candidati che poi diventeranno i dodici scelti dal Comitato direttivo del Premio. La cinquina sarà decisa il 14 giugno a Casa Bellonci. Questi i candidati: Teresa Ciabatti, “La più amata” (Mondadori); Paolo Cognetti, “Le otto montagne” (Einaudi); Domenico Dara, “Appunti di meccanica celeste” (Nutrimenti); Anna Giurickovic Dato, “La figlia femmina” (Fazi); Giorgio Dell’Arti, “Bibbia pagana” (Clichy); Marco Ferrante, “Gin tonic a occhi chiusi” (Giunti); Silvana Grasso, “Solo se c’è la luna” (Marsilio); Davide Grittani, “E invece io” (Robin); Wanda Marasco, “La compagnia delle anime finte” (Neri Pozza); Chiara Marchelli, “Le notti blu” (Perrone); Gian Domenico Mazzocato, “Il castrato di Vivaldi” (Biblioteca dei Leoni); Monaldi&Sorti, “Malaparte. Morte come me” (Baldini &Castoldi); Matteo Nucci, “È giusto obbedire alla notte” (Ponte alle Grazie); Ferruccio Parazzoli, “Amici per paura” (SEM); Fabrizio Patriarca, “Tokyo transit” (66th&2nd); Carmela Pierri, “Mangia con gli occhi” (Aracne); Giorgio Pressburger, “Don Ponzio Capodoglio” (Marsilio); Nicola Ravera Rafele, “Il senso della lotta” (Fandango Libri); Alberto Rollo, “Un’educazione milanese” (Manni); Marco Rossari, “Le cento vite di Nemesio” (e/o); Lodovica San Guedoro, “Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé” (Felix Krull); Vanni Santoni, “La stanza profonda” (Laterza); Luigi Sardiello, “Il punto che non conosco” (Licosia); Tito Schipa Jr., “Orfeo 9 - Then an Alley” (Argo); Gianni Tetti, “Grande nudo” (Neo); Alberto Toso Fei, “Orientalia” (Round Robin); Claudio Volpe, “La traiettoria dell’amore” (Laurana);. I 12 libri selezionati dal Comitato direttivo concorreranno anche alla quarta edizione del Premio Strega Giovani. 
Assente per il secondo anno di fila è Feltrinelli, che non porterà allo Strega Roberto Saviano, come in tanti pensavano e anche Rizzoli non parteciperà quest’anno, dopo aver vinto l’edizione precedente con “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati, che superò in finale “Se avessero” (Garzanti) di Vittorio Sermonti, “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” (minimum fax) di Giordano Meacci, “L’uomo del futuro” (Mondadori) di Eraldo Affinati e “La femmina nuda” (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA