Napoli, crollano calcinacci dal palazzo della Prefettura: recintato il marciapiede

Transennato il marciapiede dellla Prefettura di Napoli
Transennato il marciapiede dellla Prefettura di Napoli
di Gennaro Pelliccia
Venerdì 21 Aprile 2017, 15:25 - Ultimo agg. 16:34
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«A distanza di meno di due anni dalla fine dei lavori di messa in sicurezza e rifacimento della facciata della Prefettura di Napoli torna il pericolo di crolli al punto che è stato necessario vietare l’accesso a un’ampia area a ridosso dello storico palazzo di piazza del Plebiscito che ospita anche il Gambrinus».
 

A denunciarlo i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il consigliere metropolitano Paolo Tozzi, che chiedono: «Ma come sono stati fatti i lavori se, a distanza di meno di due anni, già siamo alle prese con la caduta di calcinacci?».

«Il Prefetto avvii subito un’indagine interna per capire come sono stati fatti i lavori anche per evitare di spendere altri soldi pubblici per rimettere in sicurezza la facciata di un palazzo che, tra l’altro, dovrebbe avere ben altra destinazione che quella di ospitare la Prefettura, che potrebbe avere anche una sede diversa», hanno aggiunto Borrelli e Tozzi per i quali «il palazzo, per la sua eccezionale posizione, potrebbe essere trasformato nell’albergo più lussuoso di Napoli, diventando un’attrattiva turistica e fornendo una grande fonte di reddito per la Città metropolitana che è proprietaria del palazzo stesso».

«Abbiamo già avviato contatti con gli uffici che si occupano del patrimonio della Città metropolitana per capire se è percorribile la strada dello sfratto alla Prefettura che sarebbe anche in ritardo con i pagamenti del canone di locazione per poter poi fittarlo, a cifre ben più alte, a qualche società interessata a trasformarlo in un albergo di lusso» hanno concluso i Verdi aggiungendo che «per la Prefettura si potrebbero trovare soluzione alternative e anche più facili da raggiungere».
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