È iniziata così una querelle che ha portato il consigliere delegato al Turismo Antonino Esposito a chiarire che non si tratta di privatizzazione, ma soltanto di un project financing che prevede lavori di consolidamento della strada eliminando dal progetto originario l'installazione dei pontili a Marina Piccola, l'utilizzo di macchinette elettriche lungo la strada ed altre deroghe.
Il documento però non specifica se sarà posto il biglietto di 2 euro d'ingresso alla strada.
Su questo punto è arrivato il secco no da parte dei tre componenti dell'opposizione; il capogruppo Marino Lembo ha precisato che non era stato verificato se una strada pubblica potesse essere oggetto di project financing. Il consigliere Paola Mazzina che ha votato no insieme a Salvatore Ciuccio, dal canto suo ha ribadito che la strada è pubblica e deve rimanere tale; quindi niente biglietto d'ingresso e «poiché in occasione della campagna elettorale la privatizzazione di via Krupp non faceva parte di nessun programma presentato agli elettori» ha chiamato verificare tale volontà l'intera popolazione di Capri con l'indizione di un referendum al quale affidare l'ultima parola. La proposta è passata con i voti della maggioranza.