Omicidio di Mestre, su Fb insulti all'assassino: «Nessuna pietà davanti a un pancione»

Stefano Perale
Stefano Perale
Lunedì 19 Giugno 2017, 09:45 - Ultimo agg. 12:05
2 Minuti di Lettura
"Nemmeno davanti ad un pancione hai provato pietà". Così scrive uno dei tanti utenti di Facebook che hanno preso d'attacco il profilo social di Stefano Perale, l'uomo accusato dell'omicidio della coppia di MestreBiagio Junior Buonomo, ingegnere aerospaziale originario di Sant’Arpino e la sua fidanzata Anastasia Shakurova, incinta, sono stati uccisi nell'appartamento dove l’ex compagno della lei aveva invitato i due a cena, per poi narcotizzarli ed ammazzarli.



Tutti sono sconvolti per quanto accaduto, l'intera città si è stretta intorno al lutto delle famiglie, ma sui social l'odio non si ferma. Sono decine le persone che hanno preso d'attacco il profilo del presunto killer, replicando in commenti a foto e stati parole di odio che incitano alla violenza contro il sospettato del terribile delitto. Oltre ai numerosi insulti alcuni utenti gli augurano la morte e terribili sofferenze. " Un assassino travestito da persona per bene... devi ucciderti in galera porco!", "La carogna gli ha fatto la trappola invitandoli a cena per macellarli come animali nel mattatoio", e ancora c'è chi prende di mira anche la sua famiglia in un continuo crescendo di odio e insulti.

Perale, un 50enne che lavora come docente, ha confessato subito il delitto chiamando in stato confusionale la polizia e raccontando quello che aveva appena fatto. Descritto da tutti come un uomo tranquillo, educato, che nessuno immaginava potesse compiere un simile gesto. Le stesse foto e i post sui social sembravano mostrare una persona serena.
© RIPRODUZIONE RISERVATA