Alessio conosce alla festa una giovane cecoslovacca di 32 anni: si intendono loro due e decidono di fare quattro passi lontano dal frastuono. Raggiungono la vicina scogliera: il mare è agitato, il versante è esposto ai venti da nord ovest. E il maestrale picchia ancora duro. Uno spettacolo vedere le onde infrangersi maestose sulle rocce. I due si avvicinano, eccitati e curiosi. Ma la natura non fa sconti, e il mare qui è traditore: un'onda 'anomalà travolge la donna e la scaraventa in acqua. Alessio non perde un secondo: si tuffa subito, la vuole salvare a tutti i costi. Una seconda onda spinge la giovane su uno scoglio, lei riesce ad aggrapparsi e a risalire faticosamente fino a mettersi al sicuro. Alessio invece viene visto riemergere 2-3 volte. Poi scompare, trascinato al largo dalla risacca e inghiottito dai marosi. La donna, sconvolta e sotto choc, guadagna la riva e subito lancia l'allarme. Alla festa sono distratti, la musica continua e si andrà avanti fino all'alba.
Arrivano per primi i carabinieri, seguiti a stretto giro dai vigili del fuoco.
Ma il buio impedisce ricerche mirate. All'alba di oggi vengono allertati i mezzi aerei e navali della Capitaneria di Porto di Cagliari e Bosa e della Guardia di Finanza. Si alza in volo anche un elicottero dell'Aeronautica militare. E comincia la perlustrazione dei fondali da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Cagliari e Sassari. Niente: di Alessio, a ormai 24 ore dalla scomparsa, non c'è traccia. Le ricerche sono proseguite fino all'imbrunire, riprenderanno domani alle prime luci del giorno. Forse rimarrà un presidio notturno, nell'ipotesi che il corpo di Alessio possa riaffiorare per consentirne il recupero.