La donna risiede sul litorale casertano, a Mondragone, dove vive una folta comunità bulgara, spesso dedita ad attività illegali, e di certo impegnata a fornire caporali e manodopera in nero ai proprietari dei fondi agricoli; già in altre circostanze infatti le forze dell'ordine hanno bloccato caporali di origine bulgara con decine di connazionali usati per lavori massacranti e mal pagati.
I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, insieme a quelli della Stazione di Villa Literno, hanno accertato che i 17 bulgari impegnati nella raccolta dei fagiolini lavoravano dall'alba fino al tramonto per una cifra molto bassa, pari a 30 euro. In altre circostanze i lavoratori di solito fuggono alla vista dei carabinieri, ma questa volta sono stati colti di sorpresa e non hanno potuto far altro che prendere atto della situazione, restando fermi sul posto; tra l'altro, essendo comunitari, sapevano di non rischiare il rimpatrio. I carabinieri hanno sequestrato il furgone usato dal caporale.