Venezia, fermato a Beirut il regista Doueiri: accusato di «collaborazionismo con il nemico israeliano»

Venezia, fermato a Beirut il regista Doueiri: accusato di «collaborazionismo con il nemico israeliano»
Lunedì 11 Settembre 2017, 10:35 - Ultimo agg. 10:43
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Di ritorno da Venezia dove il suo nuovo film The Insult è stato premiato alla Mostra del Cinema, il regista libanese Ziad Doueiry è stato fermato nella notte dalle autorità libanesi con l'accusa di «collaborazionismo col nemico» israeliano.

Doueiry, che ha anche passaporto francese, aveva in parte girato il suo precedente film, The Attack (2013), in Israele, paese con cui il Libano è in guerra dalla sua fondazione più di 60 anni fa. Citato dai media libanesi, Doueiri ha affermato di esser stato trattenuto per alcune ore ieri sera all'aeroporto di Beirut e di esser stato poi rilasciato: «mi hanno confiscato i passaporti libanese e francese e oggi devo comparire di fronte al tribunale militare», ha detto Doueiry, già assistente alla regia di Quentin Tarantino e acclamato a livello internazionale.
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