La firma si terrà mercoledì 28 settembre, ore 11.00, presso la sede del polo tecnologico Fabbrica dell'innovazione in via E. Gianturco 31.
Il Protocollo di intesa tra la società spaziale Marscenter e l’università degli studi di Napoli Federico II – dipartimenti di agraria, biologia, ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione ha come obiettivo l'avvio di attività congiunta tra i firmatari di ricerca scientifica spaziale in condizione di microgravità in diverse aree tra cui: sperimentazioni su piante e in particolare sulla loro riproduzione in ambiente spaziale; prevenzione e cura dell’osteoporosi e dell’artrite; investigazioni sulla riparazione del DNA da stress ossidativo in seguito a radiazioni cosmiche per la prevenzione della salute degli astronauti a lungo termine, sperimentazioni su cellule vive mediante tecniche di bioprinting nella prospettiva dell’abitabilità di un villaggio ecosostenibile sulla Luna; sperimentazioni cosmiche che si potranno verificare nei viaggi interplanetari; supporto alla robotizzazione di microlaboratori automatici per sperimentazioni multiple.
All'evento, parteciperanno rappresentanti del mondo delle istituzioni, della ricerca e dell´industria di settore tra cui: Giovanna Aronne, professore ordinario di botanica ambientale e applicata, dipartimento di agraria – università degli studi di Napoli Federico II; Luigi Carrino, presidente distretto aerospaziale della Campania; Mario Cosmo, direttore scienza e ricerca Agenzia spaziale italiana [in video call]; Geppino De Falco, professore ordinario di biologia applicata, dipartimento di biologia – università degli studi di Napoli Federico II; Mariafelicia De Laurentis, astrofisica, deputy project scientist di event horizon telescope; Annalisa De Simone, dirigente Uod startup innovative ed economia digitale regione Campania; Barbara Majello, professore ordinario di genetica, dipartimento di biologia – università degli studi di Napoli Federico II; Giuseppe Morsillo, presidente Marscenter; Bruno Siciliano, professore ordinario di automatica, dipartimento di ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione – università degli studi di Napoli Federico II; Giovanni Squame, presidente Ali.
Marscenter Srl – Microgravity advanced research and support centre, fondato nel 1988 da un’intuizione dei professori Luigi Gerardo Napolitano e Rodolfo Monti, è stato il centro di ricerca più avanzato in Italia e, tra i primi in Europa, nelle operazioni spaziali su payload scientifici e tecnologici e nella ricerca della fisica dei fluidi in condizioni di microgravità. Dal suo centro di controllo localizzato nella zona industriale di Napoli est, gli scienziati della “piccola Nasa italiana”, progettarono e gestirono direttamente esperimenti a bordo di piattaforme spaziali quali lo SpaceLab, SpaceHab, Mir e la stazione spaziale internazionale. Dal 2019 la società è ripartita con il marchio storico che l’ha caratterizzata per decenni, grazie all’allora presidente Marcello Spagnulo e le attività non si sono limitate solo alla microgravità ma si sono estesi anche alla ricerca e allo sviluppo di sistemi innovativi nel settore aerospaziale.
Presidente della società è attualmente Giuseppe Morsillo, che vanta trentanove anni di esperienza nel settore spaziale ricoprendo importanti incarichi sia presso l’Agenzia spaziale italiana, in qualità di responsabile di strategie, relazioni nazionali e internazionali, delegato nazionale al council dell’Agenzia spaziale europea che presso l’Esa, in qualità di direttore finanze, controllo e tecnologie dell’Informazione.
Presidente onorario è il generale Roberto Vittori, astronauta dell’Agenzia spaziale europea.
«Questo accordo apre una prospettiva di fertilizzazione incrociata della ricerca in ambiente microgravitazionale tra spazio, automazione, botanica e genetica - dichiara Giuseppe Morsillo - valorizzando le relative competenze del territorio e creando concrete opportunità di ricadute non solo in termini di conoscenza, ma anche in termini di benefici per la salute e di creazione di posti di lavoro qualificato. Intorno a questo innovativo network di competenze multidisciplinari è intenzione aggregare progressivamente le competenze nazionali ed europee di settore, sia industriale che scientifico».