Città della Scienza, Corporea:
​«Da Bagnoli il riscatto per il Sud»

Città della Scienza, Corporea: «Da Bagnoli il riscatto per il Sud»
di ​Gerardo Ausiello
Sabato 4 Marzo 2017, 18:56 - Ultimo agg. 7 Marzo, 16:01
5 Minuti di Lettura
A quattro anni esatti da quel maledetto rogo, ancora senza responsabili, Città della Scienza inizia a risorgere. Lo fa inaugurando un'opera tanto attesa, completata al termine di un percorso lungo e tortuoso: Corporea, il museo interattivo del corpo umano. Un momento importante per Bagnoli, celebrato alla presenza del presidente del Senato Piero Grasso, dei ministri Claudio De Vincenti e Valeria Fedeli, del governatore Vincenzo De Luca, del sindaco Luigi de Magistris, dell'ex presidente della Regione Antonio Bassolino, che da sindaco di Napoli diede avvio al progetto di Città della Scienza con il presidente della Fondazione Idis Vittorio Silvestrini e il consigliere delegato Vincenzo Lipardi.

Durante la convention di presentazione, moderata dal direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, Grasso ricorda «quell'infausto giorno, il 4 marzo 2013. La prima uscita pubblica da presidente del Senato volli farla qui e promisi che sarei tornato alla ripresa di questo bellissimo polo tecnologico. Oggi sono qui a mantenere quella promessa».
 

video di Ilenia De Rosa

«A Napoli ho visitato delle realtà che fanno ben sperare, ho incontrato persone entusiaste, che non vedono l'ora di venire in visita a Corporea», aggiunge Grasso. «È fondamentale il contatto tra impresa, società e scienza perché la tecnologia ci offre la possibilità di migliorare la nostra vita. Bagnoli aspetta di essere nuovamente al centro dello sviluppo anche con il suo litorale. Mi auguro che questo possa accadere presto», conclude il presidente del Senato.

Silvestrini è emozionato: «Abbiamo lavorato tanto, questo è il risultato di un gioco di squadra». Spazio anche alla firma di un accordo tra Città della Scienza Napoli e Città della Scienza Parigi, propedeutico all'organizzazione di una mostra sul fuoco.

Per Lipardi «quando le istituzioni si mettono insieme le cose si fanno, anche al Sud"». Poi si sofferma sul significato e sui contenuti di Corporea: «Dieci isole tematiche all'interno di un edificio di 25mila metri quadrati progettato dall'architetto Massimo Pica Ciamarra con i contenuti tecnologici di Protom. Accanto a questo tra pochi giorni avremo anche il planetario tridimensionale». Quindi aggiunge: «Quattro anni fa c'è stato un incendio doloso, la magistratura ha fatto un lavoro importante ma noi vorremmo capire chi ha progettato e realizzato questo attentato. Volevano cacciare Città della Scienza da Bagnoli».

«Il 14 agosto 2014 venne firmato un accordo importante tra governo ed enti locali, noi siamo andati avanti con un concorso internazionale di idee. Diamo appuntamento a tutti voi al 4 marzo 2020 per inaugurare lo Science Center», annuncia Lipardi.

Il sindaco Luigi de Magistris cita tutti tranne il governatore De Luca. «Napoli sta dimostrando determinazione, idee, orgoglio, un Sud dal volto umano e dal cuore grande. Ricordiamo tutti il rogo del 4 marzo ma Bagnoli è anche la perizia del Tribunale che ha descritto un inquinamento criminale. Si sta lavorando con un accordo istituzionale per la bonifica integrale, la rimozione della colmata, il recupero della spiaggia e lo sviluppo. Questo non si fa solo con i soldi, ma con la credibilità delle istituzioni. C'è stato un periodo di conflitto anche duro ma negli ultimi incontri ci siamo confrontati con lealtà in modo costruttivo con governo nazionale e regionale. Corporea da solo non avrebbe senso se attorno non ci fosse la volontà istituzionale che si registra ora per il rilancio di Bagnoli. Pensate cosa potrà essere il lungomare di Bagnoli, il parco, il mare balneabile. Se stiamo insieme possiamo fare grandi cose», dice. Ma con De Luca intanto resta il gelo.

Tocca ora a De Luca, secondo cui «é stata fondamentale l'accelerazione della spesa per concludere quest'opera di grande rilievo. Da Napoli arriva la conferma che qui ci sono gli anticorpi civili contro qualsiasi tentativo di infiltrazione del malaffare. Davvero non avrebbe senso l'apertura di Corporea e del planetario se questo non fosse all'interno di un quadro di investimenti. Vogliamo rilanciare programmi straordinari per fare in modo che la ricerca scientifica si rilanci in modo da creare per noi uno spazio significativo nel quadro internazionale in questo campo. Serve un salto di qualità per passare dalla ricerca pura alla produzione concreta. In questo senso abbiamo finanziato anche una linea di ricerca contro il cancro».

Quindi De Luca chiarisce: «Ormai nessuno firma più nulla, si ha paura di tutto, anche di mandare uno spazzaneve in una zona terremotata, perché si teme di essere indagati per abuso d'ufficio. Bisogna cambiare. Dal Sud deve arrivare un'altra immagine, non quella della cialtroneria e delle chiacchiere al vento».

De Vincenti osserva: «L'impegno che il governo e le istituzioni locali hanno profuso nell'ultimo anno e mezzo, e le risorse messe a disposizione, è un impegno che viviamo con grande convinzione. Finalmente dopo 23 anni qualcosa si muove: i lavori sull'arenile nord, la rimozione dell'amianto, la messa in sicurezza della colmata, e l'inizio delle caratterizzazioni tra qualche giorno. Sono segnali concreti. In questo quadro il progetto di Città della Scienza si inserisce perfettamente ed è coerente con il ripristino della linea di costa. Questo è l'esempio del Mezzogiorno che ce la fa, di un territorio prima abbandonato e oggi al centro dell'agenda del governo, della Regione e del Comune, con cui si è avviato un confronto proficuo».

Per il rettore della Federico II e presidente della Crui Gaetano Manfredi: «Napoli e la Campania devono ripartire sempre dalla qualità e dalla voglia di fare dei giovani. Senza qualità non c'è competizione a livello globale. E al centro deve esserci sempre il merito».

Le conclusioni sono affidate al ministro Fedeli: «Aspettavamo da tempo Città della Scienza rinnovata. In 4 anni si è fatto qualcosa di immenso, un segnale fondamentale a dispetto di tutti quelli che hanno remato contro». «Qui, a Bagnoli, a Napoli, si vede il riscatto del Sud e un'immagine diversa di tutto il Paese», chiosa Fedeli. «Vanno bene le belle spiagge ma serve anche l'innovazione», è il messaggio che lancia infine al Comune e alla città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA