Pietrelcina città delle startup:
Jazz’Inn diventa format europeo

Pietrelcina città delle startup: Jazz’Inn diventa format europeo
Mercoledì 2 Agosto 2017, 21:08
3 Minuti di Lettura
Più di duecento iscritti tra amministratori, startupper e creativi per tre giorni di incontri di innovazione diffusa nel paese natale di Padre Pio. Venti startup, 55 partner tra cui big player come Tim, Banca Sella e Banca del Sud, associazioni di categoria come Confindustria Benevento, Coldiretti e Federalberghi, decine di amministratori pubblici, dall’assessore a Roma Semplice Flavia Marzano ai sindaci dei comuni fortorini e del Salernitano, e soprattutto tantissimi giovani hanno animato dal 31 luglio al 2 agosto la cittadina sannita grazie a “Jazz’Inn: interferenze territoriali tra jazz e innovazione”, inedito esperimento di contaminazione tra economia e grande musica promosso dalla Fondazione Ampioraggio. A fare da cornice ai lavori degli innovatori è stata infatti la XIII edizione di “Jazz sotto le stelle. Pietrelcina Festival” in programma fino al 3 agosto.

Tra “Proaction Cafè” ed “Empathy Walk”, gli incontri tra domanda e offerta di innovazione hanno popolato non solo il centro congressi del comune sannita (Palavetro) ma anche agriturismi, bar del paese e la celebre del Rosario di Padre Pio, trasformata per l’occasione sulla falsariga di una tecnica adottata con successo dai ricercatori del Mit di Boston nel luogo d’elezione per passeggiate “ispiratrici” per i partecipanti al meeting. Tra i protagonisti dell’ultima giornata Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Benevento, Giuseppe Gagliano, presidente di Federalberghi Salerno, Giandomenico Consavlo, presidente nazionale di Civitalia, Salvatore Guerriero, presidente di Pmi International, Dora Costantini della Fondazione YesLab.

«Abbiamo portato qui non solo delle singole imprese, ma grandi portatori di interesse – spiega Giuseppe De Nicola, co-fondatore della Fondazione Ampioraggio e ideatore dell’iniziativa – perché in questo modo diventa possibile far intercettare i bisogni di aree vaste o di interi settori a startupper e giovani imprenditori che invece sono spesso condannati alla marginalità di territori o mercati troppo piccoli». «I potenziali di innovazione sono ovunque, basta scorgerli. Sono rimasto molto colpito, per fare un esempio, da una giovane ragazza, Cristina, che gestisce un Agriturismo qui a Pietrelcina, “La vecchia cascina di Paolo e Belinda”. Ha 27 anni, da sola ha messo su un’impresa, si occupa di tutta la gestione, dalla fattoria al marketing e sta creando le premesse per uno sviluppo del territorio. Se non diamo una mano a persone così, serviamo a poco». 

l modello di Jazz’Inn ha già trovato un “battesimo europeo”: è stato presentato in anteprima a Pietrelcina il IX Summit dell’Innovazione Europea organizzato dalla piattaforma Knowledge4Innovation, in programma dal 27 novembre al 1 dicembre al Parlamento Europeo. La presentazione sarà a cura di Arches, unico centro di ricerca italiano associato a K4I che ha già sottoposto l’inedito formati di rappresentato da Jazz’Inn a Roland Strauss, Managing Director di Knowledge4Innovation.

Nel corso dell’ultima giornata di Jazz’Inn Vincenzo Villani. Responsabile Economia Digitale Territorio Sud Italia del Gruppo Banca Sella, annuncia l’apertura entro fine anno di un nuovo SellaLab a Slaenro dopo quello inaugurato a Lecce. Si tratta di un vero e proprio incubatore rivolto a startup consolidate e aziende corporate con l’obiettivo supportare i processi di open innovation e trasformazione digitale.

Nel corso di di Jazz’Iin anche la presentazione da parte del sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza del “Country Hack Fest”, manifestazione che nel prossimo ottobre porterà nel comune sannita hacker, ricercatori e imprese per un focus sulle potenzialità del territorio e sulle pratiche di innovazione tecnologica centrate sul rapporto tra digitale e territorio rurale.

A supportare i progetti di startupper e imprenditori anche TIM che, nel duplice ruolo di abilitatore tecnologico e leader nei processi d’innovazione, ha valutato attraverso TIM Open le migliori proposte emerse dagli incontri per inserirle nei propri circuiti di sviluppo. TIM Open è la Piattaforma B2B per gli sviluppatori italiani e per gli operatori dell’ICT che sarà presente a tutti i momenti d’incontro. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA