Ha una clavicola fratturata e una lesione alla testa_potrebbe essere stata violentata dopo aver preso calci e pugni. È ricoverata in Medicina d'Urgenza all'ospedale "Infermi" di Rimini. Rannicchiata sulla lettiga, sembra più giovane dei suoi 21 anni e la carnagione ancora più pallida. La ragazza, sofferente per le botte prese, per la paura delle conseguenze di ciò che le è successo, acquista lucidità a tratti e sembra non essere ancora pronta a confidarsi con i medici o con la poliziotta che tentano di parlarle.
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Lei è ucraina, il presunto aggressore nordafricano
Lei è di nazionalità ucraina ed è qui probabilmente da tempo prima della guerra.
Trovata sanguinante in testa e in stato confusionario
Sanguinante e in stato confusionario, quando è stata soccorsa ha parlato ma non frasi chiare. A chi l'ha visitata sembrava spaventata, con gli occhi spalancati sobbalzava ad ogni tentativo di curarle le ferite. I sanitari del 118 arrivati sul posto però sono riusciti a stabilizzarla, hanno cercato di calmarla ma una volta in Pronto Soccorso, la giovane è stata sedata e ricoverata per lesioni importanti. Il sospetto è che si sia trattato di uno stupro. Anzi pare che l'abbia raccontato lei prima di perdere i sensi, ma non c'è ancora l'evidenza medica in quanto per l'attivazione del protocollo anti violenza serve il consenso della presunta vittima ancora incosciente.
Al vaglio le telecamere dello stabilimento balneare
Sul posto la Squadra Mobile della Questura di Rimini che sta cercando testimoni e video di sorveglianza. La Scientifica inoltre questa mattina alle prime ore del giorno ha eseguito i rilievi nella zona docce dello stabilimento balneare alla ricerca di tracce ematiche e impronte che possano portare ad una pista concreta per identificare l'aggressore. È dalle telecamere di sorveglianza del Bagno 118, inoltre, che potrebbe arrivare la conferma della versione della ragazza.
Le indagini
I video sono già stati consegnati alla Polizia dal titolare dello stabilimento balneare e inquadrano bene sia la zona delle docce che quella della passerella che va verso la battigia. Il 118 è uno di quei bagni attrezzati alla sorveglianza e offre ai propri clienti una webcam in tempo reale posizionata verso il bagnasciuga. Per il momento, i poliziotti della Squadra Mobile coordinati dal Sostituto Procuratore, Annadomenica Gallucci stanno vagliando tutte le ipotesi, partendo dal luogo dell'aggressione fino agli ambienti abituali frequentati a Rimini dalla ragazza.