Al Galiani è il tempo della solidarietà: ma l’anno scolastico è a rischio

Al Galiani è il tempo della solidarietà: ma l’anno scolastico è a rischio
di Pietro Treccagnoli
Mercoledì 26 Novembre 2014, 23:42 - Ultimo agg. 27 Novembre, 10:31
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Ogni ora, alle nove, alle dieci, alle undici e via andare, la campanella suona. È automatica. Nessuno al Galiani, saccheggiato e vandalizzato nella notte di lunedì, l’ha disattivato.

E così trilla in un silenzio irreale, entra nelle aule con le porte sfondate, si spande nei corridoi dove stanno spazzando via la polvere bianca degli estintori usati dai ladri per coprire le proprie tracce, fa alzare per qualche secondo lo sguardo degli insegnanti, con la bocca coperta da una mascherina, come se fossero alle prese con un’autopsia, che insieme alla preside, Armida Filippelli, si stanno occupando delle procedure per far ripartire al più presto la scuola.





Ora il Galiani è chiuso, seguiranno comunicazioni sul sito dell’istituto per informare sulla ripresa, come recita un cartello affisso sul cancello che dà su via Don Bosco. La campanella, fino a quando non annuncerà l’ora della normalità, del ritorno in classe, fa l’effetto di uno sberleffo, quasi un pernacchio elettronico.



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