Grillo, nuovo show
senza proposte

Giovedì 11 Ottobre 2012, 09:57
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Caro Direttore, Beppe Grillo arrivato in Sicilia, dopo aver attraversato lo Stretto a nuoto. Impresa goliardica, d’altri tempi, quasi dannunziana; da qui il paragone con Mussolini.



Forse la prossima volta, per imitare il Duce, lo vedremo anche a petto nudo sulla neve. Insomma Grillo le prova tutte per ottenere visibilità. Le elezioni regionali siciliane sono alle porte, e Grillo sa bene come queste siano indicative per determinare il trend nazionale. Certo è un modo molto originale per iniziare la campagna elettorale in terra sicula, sicuramente una tecnica molto diversa dalle tipiche mobilitazioni elettorali alle quali ci aveva abituato l’attuale classe politica. Personalmente non ho alcuna ammirazione per la traversata di Grillo; basterebbe chiedere a un operaio edile di sessant’anni se riesce ancora a trovare le forze e la voglia di esibirsi in un’impresa simile. Grillo, nonostante il suo essere antipolitico, non ha vissuto una vita disagiata che ti logora mentalmente e fisicamente, viceversa il suo tenore di vita ricorda molto quello dei soliti politici. Tuttavia in Sicilia non esistono alternative politiche che non siano in qualche modo colluse con il sistema anti-meritocratico e dedito alle parentopoli vigente nell’isola. Sia a destra che a sinistra lo scenario non cambia. Qualunque movimento politico vincerà sarà sempre soggetto a infiltrazioni di tipo mafioso. Potrebbe essere questa, allora, la vera forza del M5S.



Fabrizio Vinci - Messina



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Caro Vinci, la traversata a nuoto dello Stretto ha richiamato nella mente di tutti le esibizioni di Mussolini e Mao Tse Tung in costume da bagno. Tutto legittimo, per carità. Ma il richiamo leaderistico e l'interpretazione della politica come show lasciano a dir poco perplessi, soprattutto quando ad esserne protagonista è un anti-sistema come Beppe Grillo. Il tutto autorizza legittimi richiami alla carica populista del Movimento 5 Stelle e del suo leader. Vero che i politici di casa nostra, specie nella declinazione siciliana, sono una manna per chi voglia campare di rendite di posizione denunciandone le malefatte: basta star lì a sfogliare le cronache ed ecco servito lo scandaletto o scandalone quotidiano che dimostra la necessità del tutti (o quasi) a casa. Però, a costo di ripetere la solita solfa, non possiamo accontentarci di fare da gran cassa ai pur sacrosanti provvedimenti della magistratura. Anche perché partiti che ne erano gli ortodossi interpreti, come l'Idv, sono travolti anch'essi dalla stessa ondata come dimostra il caso Lazio in queste ore. E allora a Grillo e dintorni, oltre a suggerire un po' di dieta per il prossimo show in stile libero, chiederei semplicemente maggiore concretezza sul terreno della proposta politica. Ci faccia sapere, oltre che come nuota bene, anche che cosa suggerisce per governare una Sicilia ingestibile, alla cui pulizia pensano già da soli i magistrati. Ci informi di come intenda ripianare il deficit italiano, di quale cura applicare al Paese per la crescita. Sono le uniche cose che contano per non andare a fondo, a galla ci si può restare con poco.








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