Crociata del premier contro la pizza hawaiana: «No all'ananas sull'impasto»

Crociata del premier contro la pizza hawaiana: «No all'ananas sull'impasto»
Mercoledì 22 Febbraio 2017, 12:03
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«L'ananas sulla pizza, sì o no?». La risposta del presidente islandese alla domanda, apparentemente innocente, di uno studente ha suscitato un vespaio sui social media e costretto lui, Guoni Johannesson, a «chiarire la sua posizione», neanche si rischiasse l'incidente diplomatico. L«ananas-gate è nato da un incontro con gli alunni di un liceo ad Akureyri. Dopo aver toccato diversi temi d'attualità e dichiarato che la sua squadra del cuore è il Manchester United il presidente islandese ha 'osatò dichiarare che se ne avesse il potere «vieterebbe l'ananas sulla pizza per legge». Apriti cielo.

Su Twitter l'hashtag #pineappleonpizza è diventato uno dei più popolari e il web si è spaccato a metà perchè se per una parte del mondo l'ananas sulla pizza è un'aberrazione, c'è anche chi la considera una prelibatezza. La Cnn ha persino lanciato un sondaggio tra gli utenti del suo sito che, si presume, siano per la maggior parte americani. Risultato: guai a chi tocca la piazza "hawaiana". Insomma la "pizza controversy" ha scatenato un tale dibattito che il presidente di un paese con circa 320.000 abitanti è stato costretto a pubblicare una nota su Facebook, in inglese e islandese, per spiegare che l'ananas gli piace «ma non sulla pizza». Eletto a giugno, Johannesson è uno dei presidenti più amati nella storia dell'Islanda con un gradimento del 97%. Ha rifiutato un aumento dello stipendio del 20%, ha deciso di dare in beneficienza il 10% della sua retribuzione ed è stato il primo leader mondiale a prendere parte ad un Gay Pride. Ma è soprattutto il suo stile informale ad essere apprezzato: una sera è stato visto ordinate una pizza a portar via, di sicuro senza l'ananas.
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