Sai che farina usi?
Ecco quale evitare

Sai che farina usi? Ecco quale evitare
Martedì 11 Aprile 2017, 10:07 - Ultimo agg. 11:00
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Allergie. Intolleranze alimentari. E ancora di più seri problemi alla salute. Quel che mangiamo si sa è tra le cause principali di moltissimi guai. Ma come possiamo fare per prevenirli?

Sotto i riflettori ci vanno soprattutto i cibi troppo raffinati. Cerali in cima alla lista. Quello su cui dobbiamo porre attenzione è il fatto che un prodotto confezionato dovrebbe avere sempre un numero di ingredienti che si riduca a due-tre voci e comunque a poco più della materia per cui è conosciuto. Vediamo a cosa stare attenti: leggiamo le etichette bene.

 Farina 00: è la più usata. Si ottiene dalla raffinazione del chicco di grano tenero e deve il suo colore bianchissimo alla completa assenza di crusca; contiene amidi, poche proteine, vitamine e sali minerali. Ha forte contenuto di glutine e alto indice glicemico. La maggior parte della farina 00 non ha alcun gusto e pochissimi componenti nutrizionali. Inoltre dal 1950, il grano è stato sottoposto a modificazioni genetiche per migliorarlo ma selezionando queste qualità, si sono trascurate quelle nutrizionali.

Farina 0, 1 e 2.  Meno bianca della 00 perchè conserva una quantità maggiore di crusca e così la 1 e la 2, contengono rispettivamente quantità maggiori di crusca, tanto che la 2 è anche conosciuta come farina semi integrale. Maggiore è il processo di raffinazione che il chicco di grano subisce maggiore è la perdita in termini di acidi grassi polinsaturi, vitamine, magnesio, ferro, calcio e potassio.
Ecco perché è meglio comprare farine integrali ai cereali di colore tendente al marrone e non al bianco. Maggiore è la limpidezza della farina maggiore sarà la raffinazione. Farro, orzo e segale vanno benissimo come pure grano saraceno e quinoa, entrambe naturalmente prive di glutine.
Limitare invece quelle di riso, di mais e farine 0 e 00, compresa la manitoba.
Insomma la regola semplice è: utilizzare farine prodotte senza chimica, in maniera tradizionale, e possibilmente macinati a pietra, scegliendo almeno il Tipo 1. 
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