Il caffè a Napoli si mangia
in un piatto di pasta di Gragnano

Il caffè a Napoli si mangia in un piatto di pasta di Gragnano
di Maria Elefante
Sabato 11 Marzo 2017, 21:16 - Ultimo agg. 21:19
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«No, grazie, il caffè mi rende nervoso». Chissà se Massimo Troisi si sarebbe innervosito ugualmente di fronte a un piatto di pasta al caffè. Una pasta che abbandona il tipico colore del sole per lasciare il posto alle sfumature marroni del caffè intenso. Ci hanno pensato Antonino Mocca e Mario Rubino, quando alla fine hanno assaggiato la loro creazione. La Fabbrica della Pasta di Gragnano e caffè Kimbo hanno realizzato la pasta al caffè. Una novità che non solo incuriosisce il palato ma si candida a divetare la pasta degli sportivi grazie al suo enorme potere energizzante accertato nei laboratori dell'Università Federico II.
 


La presentazione della pasta si è svolta sabato 11 marzo nella chiesa di San Rocco a Chiaia con una mini piece teatrale. Le nozze, infatti sono state celebrate tra il signor caffè (il cantante Cristian Polidoro) e la signora pasta (la cantante Antonia Di Maio) accompagnati rispettivamente dai loro padri, Mario Rubino e Ciro Moccia. In scena, sull'altare il professor Alberto Ritieni, ordinario di Chimica degli Alimenti del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II. Al pianoforte Luca Amitrano, la regia è di Ciro Cacciola e i costumi sono di Giusi Giustino, ditrettice della sartoria del Teatro San Carlo. 

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