L'opposizione della Regione Campania era stata annunciata. Da pochi minuti è stata formalizzata dalla giunta regionale convocata ad hoc per formalizzare l'opposizione alla dop Mozzarella Gioia del Colle.
L'iniziativa, annunciata dal governatore De Luca e dal consigliere delegato Franco Alfano, è il passo ufficiale che blocca l'iter burocratico avviato dal ministero. Anche il Consorzio aveva annunciato opposizione.
Cerchiamo di capire la questione?
1-L’associazione Treccia della Murgia e dei Trulli avvia nel 2011 il procedimento per ottenere il riconoscimento della dop omonima.
2-Qualcuno al ministero suggerisce di cambiare il nome in Mozzarella di Gioia del Colle.
3-Il consorzio della mozzarella di bufala, di cui fanno parte produttori campani, pugliesi e laziali, non può accettare che un latticino ottenuto da latte vaccino si fregi dello stesso termine mozzarella in un marchio europeo e fa ricorso.
4-Il ricorso deciso blocca sicuramente il procedimento perché non è pensabile usare lo stesso nome per due dop. Ciascuno in qualsiasi parte d’Europa potrebbe chiamare mozzarella un latticino.
5-I produttori pugliesi vedranno ritardare il marchio per l’incompetenza di un burocrate del ministero. La battaglia per la tutela del nome è l’unica strada che ha il Consorzio per non essere subissato da cause dei suoi soci che non si sarebbero visti adeguatamente protetti.
6-Precedenti simili non mancano certo. Il più famoso di tutti è l’impossibilità di usare il termine Metodo Champenoise ottenuta dai produttori di Champagne proprio contro gli italiani per l’evidente assonanza.
Mozzarella, la Regione delibera
l'opposizione alla dop made in Puglia
di Luciano Pignataro
Mercoledì 27 Settembre 2017, 16:13
- Ultimo agg. 18:06
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