Dieci cose da non perdere all'Expo se avete poco tempo

Dieci cose da non perdere all'Expo se avete poco tempo
di Luciano Pignataro
Venerdì 15 Maggio 2015, 21:23 - Ultimo agg. 16 Maggio, 08:33
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Milano Non è facile orientarsi all’Expo e un giorno certo non basta per assorbire 88 padiglioni sparsi in 110 ettari. Il decumano lungo un chilomentro è messo è una sorta di tapis roulant che scorre sul mondo fatto di nazioni che vogliono stupire, richiamare, promuoversi. Lo abbiamo scritto: una colossale Disneyland dove il cibo è rappresentato più che mangiato.

Dieci cose le potete programmare per dire di aver visitato Expo per poi magari tornare con calma.

1- PADIGLIONE ZERO

Ve lo trovate proprio di fronte all’ingresso Ovest nei pressi della stazione ferroviaria. Una metafora delle origini dell’umanità rappresentata da una enorme biblioteca in cui si racchiude la memopria delle origini, rappresentata dalle popolazion indigene, sono ancora il 5 per cento del totale del Pianeta. Risultato del lavoro di Michele De Lucchi che ne ha curato l'architettura e Davide Rampello, il direttore artistico che ha saputo sviluppare un discorso davvero importante.



2- PADIGLIONE ITALIA

Impossibile non passare da qui anche se dovete rassegnarvi alla fila anche di lunedì. Palazzo Italia (circa 13.200 mq su 6 livelli) e degli edifici temporanei del Cardo (circa 13.700 mq su 3 livelli) è il cuore dell’Expo. L’architettura di Nemesi, contraddistinta da progetti unici con attenzione all’innovazione tecnologica e approccio sostenibile, assieme al know-how e al saper fare delle imprese italiane coinvolte ne fanno il simbolo della grande fabbrica creativa contemporanea nonostante l’ironia del New York Times secondo il quale l’Italia dalla modernità «non ha imparato la lezione dell’efficienza».



3- PADIGLIONE BRASILE

Lo trovate vicino all’ingresso ed è un attrattore irresistibile per i bambini che si divertono arrampicandosi con le enormi reti che richiamano ambienti naturali



4- STREET FOOD OLANDA

Dopo l’invasione di patatine olandesi in tutte le principali città, ormai in ritirata dopo più di un anno, ecco la sensazione di provare almeno le originali. E, visto che ci siete, provate pure le delizie del Belgio.



5- IL REGNO DI FARINETTI

Venti trattorie regionali che si alternano ogni mese (solo Pasquale Torrente del Convento di Cetara starà in chiusura oltre che a maggio). Si mangia a buon prezzo, con dieci euro ve la cavate e la qualità è sicuramente garantita.



6 - SLOW FOOD

La piazza della Biodiversità è in fondo al Decumano, quasi appartata, tutta costruita in materiale ecocompatibile. Trovate vini, formaggi e tipicità di tutte le regioni italiane.



7 - IRPINIA RAGÙRECORD

Lo spazio è piccolo, ma vale la pena andare a vedere. magari vi trovate la giornata con Vinicio Capossela con musica, cibo e vino di Luigi Tecce o il 22 luglio il Ragù dei record organizzato da Eccellenze campane in collaborazione con la Compagnia della Qualità. Il ragù più grande del mondo: maratona ai fornelli con 12 ore di cottura accompagnate dalla lettura di opere di Eduardo De Filippo, performance musicali, momenti di spettacolo.



8- PADIGLIONE SVIZZERA

Forse la nazione che più di ogni altra è uscita dai cliché latte e cioccalata con una riflessione molto ben rappresentata degli elementi primordiali all’origine di tutto sulle quattro torri.



9 - OMAN E ACQUA

Nel bellissimo padiglione vicino Slow Food si racconta la cura con cui gli omaniti tutelano, gestiscono e custodiscono l’acqua, preziosa risorsa vitale. Qui potete assaggiare prodotti locali come miele, datteri e latte di cammello, e passeggiare all’interno del giardino suddiviso in tre spazi, a simboleggiare il sole, la sabbia, il mare.



10 - LA PIZZA

Certo da Napoli può sembrare un non sense. Ma i forni organizzati da Rossopomodoro nello spazio Eataly e dagli imprenditori campani che hanno vinto l’appalto proprio vicino il Padiglione Italia sono un attrattore irrestibile con un prodotto di alta qualità. Un fast food per eccellenza, che qui viene venduto da 7,5 a 10 euro. Caro per Napoli, normale a Milano.

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