Ferran Adria a Ibiza per fondare Heart, nuovo spazio multimediale

Ferran Adrià
Ferran Adrià
di Paola Del Vecchio
Mercoledì 25 Febbraio 2015, 12:48
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Madrid. Una «collisione creativa» di cucina, musica e arte. Non solo un ristorante, né solo uno spettacolo circense, ma una miscela esplosiva, nata dalla fusione di geni come i fratelli Ferran e Albert Adriá, ex chef del ristorante a 3 stelle Michelin elBulli, e Guy Latiberté, il fondatore del Cirque du Soleil. Da un decennio di amicizia e condivisione della passione comune per la gastronomia, la musica e l’arte, è scaturito «Heart», un nuovo concetto di sperimentazione artistica, che sarà sviluppato in uno spazio di 2.500 metri al Grand Hotel di Ibiza, lusso a 5 stelle, la cui inaugurazione è prevista per il 28 maggio, per la prossima stagione estiva.

«Un cabarè del futuro, un poco sul modello di elBulli», come ha spiegato Ferran Adriá nel presentarlo ai media, unito a una «certa evoluzione» del circense Tickets, uno dei ristoranti che il guru della cucina decostruita gestisce col fratello a Barcellona. È fatale che il linguaggio culinario dell’artista dei fornelli, che per sua stessa ammissione esprime «armonia, creatività, felicità bellezza, poesia, complessità, magia, ironia, provocazione, cultura», si sia incrociato con l’incanto del Circque du Soleil.

«È arte viva, legata alle performances, ma per nulla pretenziosa», ha assicurato Adriá. «Vi si potrà bere un long drink o assaporare un piatto di ostriche senza dover essere concentrati sullo spettacolo. Ci abbiamo impiegato 14 anni a pensare come farlo, perché sarà un evento più che storico: aprirà un cammino di riflessione sul cabaret, la gastronomia, la galleria d’arte, lo spettacolo e la baldoria che concede l’isola di Ibiza».

Aperto da giugno a ottobre, Heart offrirà esperienze diverse. Nell’hotel simbolo ibicenco, sarà aperta la terraza «Baraka», con musica accuratamente selezionata, spettacoli live e gastronomia, ispirata ai tradizionali street food market, i posti di cucina di strada, con i diversi sapori del mondo. Uno spazio per il quale i fratelli Adriá hanno disegnato «un’offerta culinaria che si annuncia una gioia dei sensi e un’esperienza unica e globale». Un’offerta gastronomica che sarà personalizzata nello spazio «The workshop», dove si combinerà con performances artistiche in diretta, con proiezioni e stimoli visuali, la musica più all’avanguardia e una cucina dell’inconfondibile marchio Adriá.

L’esperienza di «Heart» si completa con «La Boîte», con musica e arte live, e «uno squisito, immaginativo e sibarita servizio di cucina e bevande», nelle parole dei creatori. Per il canadese Guy Laliberté, che con il suo Cirque du Soleil negli ultimi trent’anni ha deliziato 150 milioni di spettatori in 300 città in tutto il mondo, Ibiza è da anni il «buen retiro» in cui nascondersi per riposare nell’intimità della sua bella casa lontana dai riflettori dei media. «Heart» racchiuderà il meglio del suo spirito ed è uno dei progetti più ambiziosi del vulcanico Ferran Adriá, che ha annunciato anche l’apertura, dal prossimo 1 marzo, di «elBulli.Lab», con sede in un capannone industriale di Barcellona, al quale da un anno e mezzo lavorano una trentina di ricercatori di varie discipline, ai quali se ne aggiungeranno a breve altri quaranta.

Anche questo, un esperimento difficile da incasellare: «Non è un progetto di innovazione e sviluppo, né un’università, è molto complesso, un laboratorio destinato alla riflessione sulle conoscenze culinarie», spiega Ferran Adriá. Per ora si lavora all’individuazione di metodologia per studiare la ristorazione gastronomica e comprendere «una disciplina finora studiata dagli storici, ma non dagli chef». L’ambizione, alla maniera di Adriá, senza limiti, è «sistematizzare la conoscenza culinaria degli ultimi 500 anni, da quando esiste la stampa dei libri». I risultati saranno compendiati in pubblicazioni in Internet, perché elBulli.Lab ha «una forte vocazione educativa».

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