Guida Mangia&Bevi 2015: i 16 vini campani da non perdere nella vita

La copertina della Guida Mangia&Bevi in edicola da lunedì
La copertina della Guida Mangia&Bevi in edicola da lunedì
di Luciano Pignataro
Sabato 6 Dicembre 2014, 11:28 - Ultimo agg. 26 Dicembre, 18:26
5 Minuti di Lettura
L'ultima sezione della guida Mangia&Bevi è dedicata al vino e si chiama Campania da bere. !6 sezioni specifici, ed ecco i primi per ciascuna. Per scoprire tutti i 160 vini scelti andate in edicola:-) Il Fiano di Avellino docg



1-Fiano di Avellino 2012 Vigna Acquaviva

Montesole

Difficile bere così bene restando sui dieci euro. Dalla solidità commerciale di questa cantina di Montefusco nascono tre cru, tra cui questo del fiano coltivato nell’omonima vigna a Pratola Serra. Un vero spettacolo in bottiglia destinato a crescere negli anni come è avvenuto anche per altri millesimi

Voto 94/100

www.montesole.it



Il Greco di Tufo docg

1- Greco di Tufo 2013

Torricino

Conferma per Stefano di Marzo. Per il secondo anno consecutivo assegniamo a lui il primo posto: buona viticultura, affidabilità, grande capacità di coniugare la irrequietezza del Greco con la frutta agrumata e a pasta gialla. Impressionante gestione della fermentazione in acciaio. Great!

Voto 93/100

www.torricino.it



La Falanghina del Sannio dop

1- Fois Falanghina del Sannio 2013

Cautiero

Incredibile davvero l’abilità di Fulvio Cautiero di ripetersi ogni anno e di metere sempre tutti d’accordo. Anche la 2013 fa incetta di premi tra le guide specializzate coniugando sensibilità diverse. Il motivo è semplice: si tratta di un grande bianco, affascinante al naso, ricco e potente al palato dove domina sapidità e freschezza.

Voto 92/100

www.cautiero.it



La Falanghina dei Campi Flegrei doc

1- Colle Imperatrice Falanghina 2013

Cantine Astroni

L’avevamo definita la migliore versione di sempre. Un monito a non usare mai affermazioni apodittiche perché quella del 2012 è stata decisamente superata da questa 2013. Un bicchiere pieno e appagante, di grande spessore e freschezza.

Voto 91/100

www.cantineastroni.com



La Coda di Volpe

1-Coda di Volpe 2011 Irpinia doc

Perillo

Davvero uno dei bianchi che non ti aspetti, tra i migliori della Campania. Davvero incredibile come questo piccolo produttore riesca ad ottenere una grande qualità di queste dimensioni. Merito della frutta coltivata e della pazienza.

Voto 92/100



I bianchi della costa campana

1-Tresinus 2013 Fiano Paestum igt

San Giovanni

Ancora una volta lo spettacolare vigneto è stato centrato nella sua massima espressione dal bravo enologo Michele D'Argenio impegnato con Ida Budetta e Mario Corrado. Un vino sapido, ricco, di buon corpo, lunghissimo.

Voto 92/100

www.agricolasangiovanni.it



Gli altri bianchi delle zone interne della Campania

1-Fontanavigna 2013 Terre del Volturno igt

Terre del Principe

Il pallagrello bianco ha una sana vocazione alla lunga durata. La dimostra Le Serole, ma anche questa piacevole versione lavorata solo in acciaio da Manuela Piancastelli e Peppe Mancini con Luigi Moio. Un'annata decisamente fortunata, da godere subito se avete voglia oppure, con calma, tra qualche anno. Sulle paste con i legumi e le carni bianche

Voto 91/100

www.terredelprincipe.com



I Rosati della Campania

1-Getis 2013 Costa d'Amalfi doc

Reale

Aglianico, piedirosso, tintore: dal tipico blend della Costiera torna il rosato classico e piacevole di Gigino reale. Quest’anno decisamente potente, da doppio volto: discreto al naso, salato e fresco al palato.

Voto 89,5/100

www.aziendaagricolareale.it



Il Taurasi docg 2010

1-Radici Taurasi

Mastroberardino

Ancora una volta Mastroberardino si impone con vino di riferimento dell’areale grazie ad uno stile solido ma non urlato, frutto di una interpretazione perfetta dell’annata oltre che della capacità di non scostarsi mai dall’impronta aziendale ormai maturata da almeno vent’anni. Un Taurasi eterno, di grande spessore.

Voto 92/100

www.mastroberardino.com



Il Taurasi docg

1-Grande Cerzito 2009

Quintodecimo

Esiste la perfezione? No, però c’è l’idea della perfezione ed è a questa che si ispira l’ultimo capolavro di Luigi Moio, uno dei migliori Taurasi di tutti i tempi. Eccezionale equilibrio, tannini vellutati ed eleganti, freschezza, sapidità, chiusura lunghissima che rinnova la voglia bere. Il culmine di un progetto culturale e colturale.

Voto 95/100

www.quintodecimo.com



Il Piedirosso dei Campi Flegrei e del Vesuvio

1-Piedirosso Campi Flegrei 2012, Contrada Salandra

Per i gastrofighetti è un pinot nero, per noi gente semplie è di più; un grande Piedirosso lavorato su un terreno straordinario con incredibile perizia e pazienza, risultato del rapporto tra Peppino Fortunato, artigiano del vino, e l’enologo Antonio Pesce. Un bicchiere da bere con semplicità ma anche con rispetto.

Voto 93/100

www.dolciqualita.com



I Supercampani

1-Sabbie di Sopra il Bosco 2012 Terre del Volturno igt, Nanni Copé

Il 2011 non ha convinto tutti, ma a noi sì visto che lo classificammo primo. Ora confermiamo il millesimo successivo in modo ancora più convinto: tanto equilibrio tra frutto e legno, blend di uve diverse resta il nostro supercampano preferito anche se questo millesimo è un passo indietro rispetto al precedente. Vino sapiente di grandi e lunghe prospettive nel tempo.

Voto 94/100

www.nannicope.it



L’Aglianico del Taburno e l’Aglianico del Sannio


1-Aglianico del Taburno 2009

Fontanavecchia

Orazio Rillo è stato tra i primi a valorizzare l’Aglianico del Taburno. Il figlio Libero ha ripreso e ampliato questa bella cantina creando una sinergia perfetta con l’enologo Angelo Pizzi. In questa nuova versione l’Aglianico è in perfetto bilancimaneto tra frutto e legno e si annuncia longevo grazie alla freschezza.

Voto 92/100

www.fontanavecchia.info



Gli spumanti

1-Asprinio d'Aversa Spumante metodo classico extra but, Grotta del Sole

Le bollicine storiche della Campania da una felice intuizione di Francesco Martusciello. Uno spumante fatto solo nelle annate particolari con il metodo classico, di grandiosa complessità olfattiva, cedro candido, e una spettacolare freschezza.

Voto 92/100

www.grottadelsole.it



I vini dolci e passiti

1-Jocalis 2008 Falanghina passito Beneventano igt

Aia dei Colombi

Resta per noi uno dei vini dolci campani più performanti sui tempi lunghi grazie alla scelta iniziale di conservare l'acidità vibrante e tonica. La dimostrazione di come si possa fare davvero un ottimo lavoro con la falanghina passita nel Sannio.

Voto91/100

www.aiadeicolombi.it



I vini campani, vent’anni di emozioni

Nel marzo 1994 apparve sul Mattino la rubrica del vino, oggi la più longeva d’Italia sui quotidiani. Abbiamo provato a riassumere in dieci vini le emozioni di queste due decenni straordinari.



1-Montevetrano 1993

Mastroberardino

Una folgorazione per il vino campana, la dimostrazione che, sembra incredibile dirlo adesso, anche al Sud si potevano fare grandi vini degni di attenzione della critica anglosassone. Un mix di competenze ed energie irripetibili fanno di questo rosso uno dei simboli dell’ultimo ventennio.




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