Aggressione al Cardarelli, solidarietà all'ingegnere "sequestrato"

Aggressione al Cardarelli, solidarietà all'ingegnere "sequestrato"
Martedì 29 Luglio 2014, 14:01 - Ultimo agg. 21:57
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Per la brutale aggressione perpetrata, nei viali del Cardarelli, contro il direttore tecnico dell’ospedale, Ciro Verdoliva, gli agenti del commissariato Arenella stanno lavorando su tre ipotesi di reato: sequestro di persona (il dirigente è rimasto barricato nell’auto della vigilanza dove aveva trovato riparo per difendersi dalle ”intemperanza” dei dipendenti della ditta di pulizia che protestavano per la riduzione dell’orario di lavoro), minacce e diffamazione.

Per lì’episodio di ieri mattina, l’ingegnere Verdoliva ha avuto attestati di solidarietà da sindacalisti, ordini professionali e rappresentanti della società civile.

A cominciare da Franco Verde, dirigente dell’Anaao-Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri: «È inaccettabile l’episodio di cui è rimasto vittima l’ingegnere Verdoliva. Pertanto esprimo la solidarietà dell’Anaao ad un dirigente che ha esercitato il suo dovere. Auspichiamo che sull’episodio si faccia piena luce per evidenziare eventuali responsabilità. È altrettanto inaccettabile altresì che come sta avvenendo dovunque i sanità, si scarichi sulla parte più debole, ovvero sui lavoratori una politica fatta di profitto e di restrizioni senza essere attenti all’efficacia del prodotti. Decurtare lo stipendio dei lavoratori ne è un esempio».

Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Napoli, ha convocato per domani 30 luglio una seduta di consiglio per stabilire azioni di sostegno e tutela dopo l’aggressione all’ingegnere Ciro Verdoliva, manager del Cardarelli e consigliere dell’Ordine, assalito ieri dai dipendenti della società di pulizie che lavora nel nosocomio collinare, nell’ambito del confronto sull’appalto di servizi.

«A nome mio personale e dell’Ordine – dice Vinci – esprimo solidarietà all’amico e collega Verdoliva per l’aggressione di cui è stato vittima. Svolgere correttamente le funzioni di manager non deve essere un rischio».

«Per questo – aggiunge - prenderemo iniziative a tutela di tutti i nostri iscritti che, investiti di funzioni pubbliche, possono trovarsi a rischio nello svolgimento del proprio lavoro». Nel merito della vicenda, Vinci osserva che «quella per le pulizie è una gara d’appalto aperta sin dal 2013, obiettivo dell’azienda ospedaliera è ottenere il miglior prezzo, tenendo inalterati i livelli occupazionali e le mansioni dei lavoratori. Ed è quello che il collega ha fatto».

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