Napoli. Saccheggio a Sant'Agostino alla Zecca, rubati angeli e colonne

Napoli. Saccheggio a Sant'Agostino alla Zecca, rubati angeli e colonne
di Paolo Barbuto
Lunedì 26 Gennaio 2015, 09:50 - Ultimo agg. 18 Marzo, 03:41
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Sant’Agostino alla Zecca finisce ancora una volta nel mirino dei ladri. Rubate anche le colonnine di marmo del sagrato. Il raid di notte. I ladri probabilmente hanno usato una scala per raggiungere la balaustra e hanno asportato almeno dieci colonnine di marmo. Poi la fuga. Mentre Forcella non s’è accorta di quel che stava accadendo, nonostante il frastuono che c’è stato.



Massimiliano Rizzo che gestisce il centro culturale «Tick», che confina con la chiesa, ha deciso che ci sarà un turno di guardia notturna per «stare in ascolto e sentire se qualcun altro sta depredando Sant’Agostino. Al primo sospetto chiameremo le forze dell’ordine», spiega con foga.



Si tratta di una delle più belle chiese antiche della città lasciata a vandalismo e distruzione di fronte agli eterni lavori di messa in sicurezza. Un monumento che nasce nel 1200. Il terremoto del 1980 le ha dato una spallata violenta; ma più di trent’anni dopo, Sant’Agostino alla Zecca, è ancora chiusa. Un mese fa sono stati portati via pure gli angioletti che reggevano le candele alla base di tutte le colonne.





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