Aveva deciso di celebrare una messa in suffragio del boss Matteo Messina Denaro, ma poi ci ripensa e l'annulla per «prudenza pastorale». È quanto accaduto a Casalnuovo di Napoli, dove il parroco della chiesa «Maria santissima Annunziata», don Tommaso Izzo, stamattina ha pubblicizzato sul profilo facebook della parrocchia, la celebrazione della Santa Messa in suffragio dello scomparso boss, suscitando indignazione tra i fedeli che si sono rivolti al deputato Francesco Emilio Borrelli per segnalare l'insolita decisione.
«L'adorazione del male - ha tuonato Borrelli - il Vescovo intervenga per fermare questa vergogna. È un'offesa a migliaia di vittime della criminalità».
Dopo appena un'ora dalla pubblicazione del post di annuncio della messa, il parroco, che secondo Borrelli aveva confermato quanto scritto su Facebook, ha annullato, sulla stessa pagina, la celebrazione «per prudenza pastorale».
«Il parroco - ha aggiunto il deputato - aveva confermato sottolineando che è un dovere di ogni cristiano pregare per tutti gli esseri umani anche quelli più cattivi.
«È stato un fedele a chiedermi di celebrare una messa in suffragio di Matteo Messina Denaro, gliel'avevo segnata, ma l'abbiamo annullata per prudenza pastorale», ha poi spiegato don Tommaso Izzo,. «Non sono stato io a pubblicizzare la messa su Fb - ha aggiunto il parroco - ma un collaboratore. Però la messa è stata annullata». Alla domanda se non gli sia sembrato singolare che un fedele chiedesse una messa in ricordo di un boss, don Tommaso ha sottolineato che «chiunque può chiedere di pregare per qualche defunto». «Se mi chiedono una messa - ha concluso - io la segno e la celebro. Ma questa, ripeto, è stata annullata per prudenza pastorale».