Distrugge pronto soccorso: «Non curate mia moglie»

Aggredita anche guardia giurata: denunciato 60enne

Distrugge pronto soccorso: «Non curate mia moglie»
di Francesca Mari
Mercoledì 21 Giugno 2023, 09:57 - Ultimo agg. 16:56
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«Non vi state occupando di mia moglie, fatemi entrare o scasso tutto». E ha preso a calci e pugni, danneggiandolo, il portellone antipanico del pronto soccorso dell'ospedale Maresca e aggredito la guardia giurata che provava a calmarlo. Così è stato denunciato dagli agenti della polizia del commissariato Portici-Ercolano, agli ordini del primo dirigente Marcello Castello, un 60enne di Torre del Greco incensurato che lunedì all'una di notte si è reso protagonista dell'ennesima violenza al pronto soccorso corallino. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, giunti sul posto perché allertati dal reparto - direttore Emergenza-Urgenza Luciano Maia e responsabile dei Pronto soccorso Francescopaolo Mennella - il 60enne insieme ad un'altra persona aveva accompagnato la moglie perché colta da un attacco di panico. La donna è stata visitata tempestivamente ma l'uomo e il suo accompagnatore hanno preteso di entrare nell'area vietata del pronto soccorso urlando e sbraitando. Quando la vigilanza ha provato a fermarli, i due hanno cominciato a prendere a calci e pugni il portellone rompendo vetro e maniglia. Inoltre c'è stata una colluttazione con il vigilante che provava a fermarli.

Giunti sul posto gli agenti di polizia hanno raccolto le testimonianze, identificato l'uomo e l'hanno denunciato per danneggiamento aggravato, mentre l'altro è riuscito a far perdere le proprie tracce.

Il vigilante aggredito si è fatto refertare e dovrebbe sporgere querela, così come la struttura sanitaria.

L'ennesima scena di un copione ormai noto al Maresca che, oltretutto, deve combattere con una carenza di personale dovuta alla scarsa partecipazione ai concorsi per medici di emergenza-urgenza anche per i motivi legati alle continue aggressioni. Complice il grande bacino servito dal Maresca (oltre 300mila persone tra Torre del Greco, Portici ed Ercolano) e la mancata attivazione del reparto di emergenza nella vicina Boscotrecase, il pronto soccorso subisce una pressione enorme.

Sul caso interviene Manuel Ruggiero dell'associazione «Nessuno tocchi Ippocrate». «La piaga della sanità in certi casi - dice - è proprio l'utenza che, giustamente, non conosce la priorità dettata dal triage infermieristico che resta il solo modo per curare tutti in base alla gravità. Ognuno è convinto che il proprio dolore è quello che merita priorità, alcuni lo manifestano con disappunto, altri con violenza. Violenza che deve essere combattuta legalmente facendo pagare, come nel caso di specie, i danni strutturali e morali causati al pronto soccorso e al personale».

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