Olio: da Anacapri a Trieste sbarca l’oro di Capri

Un’associazione no profit che produce l’olio negli uliveti

Ulivi a Capri
Ulivi a Capri
di Anna Maria Boniello
Martedì 28 Febbraio 2023, 12:51 - Ultimo agg. 13:40
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L’Oro di Capri è arrivato a conquistarsi una vetrina nazionale partecipando alla fiera del settore “Olio Capitale” dove sarà presentato l’olio dei piccoli produttori e coltivatori dell’isola di Capri riuniti nell’associazione “L’Oro di Capri” nata per la tutela dell’olivo a Capri.

Un’associazione no profit che produce l’olio negli uliveti che coprono le falde del promontorio che va dal faro sino alla Grotta Azzurra e che grazie a questi volontari produttori è diventata un’oasi di verde e di bellezza.

Vero vanto del territorio e dell’habitat naturale sottratto alla speculazione. L’olio da loro prodotto dagli associati in questo angolo di eden è diventato un fiore all’occhiello nel panorama degli oli extravergini di alta qualità in Italia e anche per questo si avvia a partecipare ad una delle più grandi fiere del settore in Italia, “Olio Capitale” che si terrà a Trieste dal 10 al 12 marzo 2023.

«Quella del 2022 - spiega mentre fanno i preparativi per la partenza l’agronomo Angelo Lo Conte - è stata un’annata terribile per l’olio, invece ad Anacapri grazie al meticoloso lavoro di monitoraggio dei parassiti e ad una corretta tempistica dei trattamenti con mezzi tecnici biologici, si è riusciti ad ottenere un ottimo olio extravergine. Ciò è stato reso possibile anche grazie all’ausilio di frantoi moderni che si trovano in Cilento ed in penisola sorrentina che hanno lavorato con grande attenzione le olive di tutti i soci, - continua l’esperto - Tra i progetti focali dell’associazione una continua la collaborazione con le scuole dell’isola, in particolare con la IC Gemito di ANACAPRI, sotto la guida del dirigente scolastico Rossella Ingenito, per cui è stata avviata una progettualità che permetterà di ospitare ragazzi e docenti provenienti da vari paesi europei: Francia, Estonia, Spagna, in particolare provenienti da altre contesti insulari. Ad aprile si terranno i primi workshop dove i ragazzi delle scuole di Capri mostreranno le specificità apprese attraverso l’associazione l’oro di Capri tese a valorizzare i prodotti del loro territorio e del paesaggio».

 

Il progetto dell’associazione è stato riconosciuto da slow food Italia, con la certificazione di ben quattro oli attraverso il marchio “Presidio Slow Food Olivi Secolari”, rappresenta infatti un unicum nazionale in quanto preserva il territorio, tutela il paesaggio, il patrimonio demo-etno-antropologico e mira a dare valore oltre alle diversità erbacee e organolettiche in cui cresce l’ulivo anche alle pratiche della comunità che lo abita. Risultato importane è stato il rapporto che si è stabilito con il CNR di Perugia con il quale sono stati avviati negli ultimi anni progetti di censimento e tutela degli alberi di ulivo secolari, in particolare sul territorio costiero di Anacapri e ciò rappresenta un valore aggiunto per la tutela storica di questa coltura millenaria nell’isola di Capri.

«Pronti a partire per Trieste In occasione della fiera Olio Capitale, anche una delegazione di soci insieme a cui si uniranno esperti del settore per comunicare l’eccellenza del territorio data dall’oro verde». Questo ha dichiarato il presidente dell’associazione Pierluigi Della Femina, nel presentare il progetto nato da un’idea di pochi coltivatori come un piccolo sogno, per fortuna si allarga sempre più con nuovi soci rappresentando una speranza per il futuro dei nostri giovani. «Mi auguro, infatti, che possa dare uno stimolo alle nuove generazioni per capire che si può fare un altro tipo di turismo più attento e in linea con le nostre radici e il nostro territorio».

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