Piano di Sorrento, minacce con la pistola al negoziante: arrestato il gestore di un ristorante

Nonostante i mancati pagamenti pretendeva forniture in nome del legame con i clan vesuviani

Le armi sequestrate
Le armi sequestrate
Domenica 22 Ottobre 2023, 09:43
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Nonostante il forte debito già maturato pretende ulteriori forniture di generi alimentari da un commerciante di Piano di Sorrento fino ad arrivare a minacciarlo con una pistola a piombini fedele replica di una vera semiautomatica. Tentativo di estorsione che, dopo la denuncia della vittima, porta in carcere un ristoratore della Costiera. I fatti risalgono al pomeriggio di venerdì scorso, quando gli agenti del commissariato di Sorrento, durante il servizio di routine per il controllo del territorio, vengono avvicinati dal titolare di un'attività commerciale con sede nel cuore di Piano di Sorrento. L'uomo, vistosamente preoccupato, racconta ai poliziotti quanto accaduto appena pochi istanti prima.

Un cliente lo ha raggiunto presso il proprio negozio di per richiedere una fornitura di derrate alimentari. Si tratta di un ristoratore che intende acquistare prodotti da somministrare agli avventori che frequentano il suo locale di Piano di Sorrento. L'uomo, però, nel corso del tempo, ha già accumulato debiti per cifre importanti ed anche stavolta non sembra intenzionato a saldare il dovuto.

Ma stavolta il commerciante è perentorio: basta merce a credito. Pretende il pagamento e non è disposto a concedere ulteriori dilazioni.

Ne nasce una accesa discussione tra i due. Ad un certo punto il cliente chiede al negoziante di avvicinarsi alla propria autovettura. È qui che si solleva gli indumenti che indossa. È in questo modo che gli mostra una pistola infilata nella cintola dei pantaloni. Un chiaro avvertimento delle possibili conseguenze se non avesse acconsentito a consegnare quanto richiesto. In quel momento il commerciante vede arrivare la volante del commissariato della Costiera e la ferma. Spiega agli agenti quanto accaduto. Siamo sul centralissimo corso Italia di Piano di Sorrento ed anche alcuni passanti hanno appena assistito alla scena e forniscono la loro testimonianza. I poliziotti individuano la persona segnalata all'interno di un locale che si trova a poca distanza. Nel suo marsupio rinvengono una pistola replica modello «Walther cp88» carica di piombini. C'è anche un coltello a serramanico. Entrambe le armi vengono sequestrate. Non finisce qui. Viene allertata la centrale e nel giro di pochi minuti sul posto arriva anche il dirigente del commissariato di Sorrento.

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Il vice questore Nicola Donadio decide di approfondire ulteriormente i controlli nei confronti dell'uomo che in passato avrebbe paventato legami con i clan camorristici del comprensorio vesuviano per ottenere aperture di credito. Si esegue così una perquisizione presso l'abitazione del ristoratore dove i poliziotti trovano una scatola in latta contenente ulteriori 500 piombini insieme a 6 ricariche di gas utili per il rifornimento della pistola ad aria compressa. A questo punto l'uomo, un 44enne già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, viene tratto in arresto con l'accusa di tentata estorsione e condotto presso la casa circondariale di Poggioreale, a Napoli.
 

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