Riapre a Bagnoli la Biblioteca intitolata a Giancarlo Mazzacurati

Riapre a Bagnoli la Biblioteca intitolata a Giancarlo Mazzacurati
di Donatella Trotta
Sabato 31 Gennaio 2015, 11:34 - Ultimo agg. 1 Febbraio, 01:23
3 Minuti di Lettura
È rimasta chiusa per anni, dopo essere stata crocevia di incontri e fulcro di crescita civile e culturale, “piazza del sapere” e laboratorio di democrazia o, per parafrasare Marguerite Yourcenar, piccolo «granaio pubblico» dove «ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi», nostro malgrado, sembra avanzare. Una storia tanto travagliata quanto avvincente, quella della Biblioteca «Giancarlo Mazzacurati»: intitolata al grande italianista, noto critico letterario e docente all’università di Napoli Federico II prematuramente scomparso e nata a Bagnoli dal sogno di cittadinanza attiva della storica Associazione “Laboratorio Città Nuova”, da sempre impegnata con progetti educativi e culturali in aree periferiche e quartieri problematici di Napoli.



Ma finalmente, ecco una buona notizia. Che può far ragionevolmente registrare il lieto fine (per un nuovo inizio) di questa storia “in progress”, frutto di una esperienza collettiva di forte valenza sociale: il prossimo lunedì 9 febbraio, infatti, la Biblioteca Mazzacurati, chiusa dal 2008, riaprirà i battenti (inizialmente, l'inaugurazione era stata annunciata per venerdì 6 febbraio) in una nuova sede, individuata grazie alla Decima Municipalità guidata da Giorgio De Francesco e attraverso l’acquisizione formale del Comune di Napoli (Assessorato Cultura e Turismo guidato da Nino Daniele) per la gestione, seguita da Patrizia Russo con il personale del Servizio Archivi storici e Biblioteche comunali, di un patrimonio librario che al momento conta oltre 20mila volumi. Libri in gran parte raccolti con sottoscrizioni alle quali aderirono con generosità librai, editori e privati cittadini creando così un nucleo di sezioni tra le quali il fondo Bagnoli, dedicato alla ricca memoria storica del territorio; il fondo Rossana Rossanda, che raccoglie classici del marxismo, testi di attualità politica e culturale, letteratura femminista, libri di storia e opere letterarie; il fondo Mimmo Jodice, che comprende libri di fotografia in passato particolarmente preziosi per le attività della Biblioteca, che fra le varie iniziative oltre al tradizionale servizio di ricerca, prestito e consultazione sino al 2008 garantito solo dal lavoro volontario dell’Associazione Laboratorio Città Nuova (corsi di inglese e francese, gruppi di lettura per adulti, laboratori di animazione culturale per bambini, servizi di consulenza agli insegnanti, conferenze, incontri e seminari, mostre bibliografiche e documentarie) ha ospitato anche i Lunedì della Fotografia. Non solo. In Biblioteca c’è anche uno scaffale multiculturale - sezione nata grazie a due volontarie, Anna Maria Calabrese e Anna Maria Caputi - che contiene testi di scrittrici contemporanee dai paesi del Mediterraneo accanto a pubblicazioni sul tema dei migranti e dell’integrazione.



Insomma, un patrimonio di saperi di nuovo liberamente disponibile agli utenti: in prevalenza, studenti della scuola dell’obbligo e delle scuole superiori del quartiere o universitari, ma anche cittadini residenti in zona o in altre aree della città. Che, ora, possono tirare un sospiro di sollievo: la «Mazzacurati» torna a vivere, in forma istituzionale ma con lo stesso spirito e gli stessi ideali che l’hanno fatta nascere. Uno spirito di inclusione, accoglienza e coesione sociale, raccontato in tanti utili libri dalla bibliotecaria Antonella Agnoli, che non a caso pone le biblioteche al centro della crescita culturale ma anche del welfare del Paese: in quanto presidio di civiltà contro la barbarie dilagante, risorsa per i cittadini, in particolare quelli più deboli, indispensabile bene comune proprio come l’acqua, infrastruttura democratica nel loro spazio aperto di accoglienza, confronto, condivisione ed elaborazione di pensiero creativo e azione civile. In altre parole, un irrinunciabile luogo di aggregazione e punto di riferimento sul territorio.



L’attesa svolta della «Mazzacurati», ora ubicata nei locali dell’edificio comunale di via Acate 55 a Bagnoli, sarà festeggiata con l’inaugurazione di lunedì 9 febbraio, alle ore 11, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura e Turismo Nino Daniele, del presidente della Decima Municipalità Giorgio De Francesco e della fondatrice della biblioteca Vera Maone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA