L'estate nera dei treni rossi odissea tra violenze e disservizi

L'estate nera dei treni rossi odissea tra violenze e disservizi
di Francesco Gravetti
Domenica 31 Agosto 2014, 02:53 - Ultimo agg. 11:38
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L'assalto dei vandali a treni e controllori, il caos che ha mandato in crisi i turisti stranieri, ma anche i controlli sui vagoni e le stazioni, che hanno consentito di mettere un argine alla violenza.

È stata un'estate difficile per la Circumvesuviana, l'azienda di trasporti controllata dalla Eav che con le sue sei linee rappresenta uno dei principali mezzi di collegamento tra Napoli e il resto della regione. Centomila viaggiatori al giorno, secondo dati della stessa azienda, si muovono usando i treni Circum: un numero che resta alto anche in estate perché dal terminal di Porta Nolana molti prendono la Circumvesuviana per raggiungere Pompei, Ercolano e la costiera sorrentina.



Oltre ai turisti, però, sono tante le baby gang: vacanzieri della domenica che non esitano a danneggiare le porte dei treni, rompere i finestrini, cercare di viaggiare senza biglietto. Già a fine giugno, quando il bel tempo ha cominciato a fare capolino, sono iniziate le domeniche infernali: presi d'assalto soprattutto i bordi sensibili, cioè le guaine di gomma che servono ad attutire la chiusura delle porte.



Il 6 luglio è stata sfiorata la tragedia: qualcuno ha lanciato un lucchetto di ferro contro un treno. Il catenaccio ha rotto il vetro di una porta ed anche quello di un'anta interna. Un colpo violentissimo, che ha spaventato tutti e solo per un caso non ha colpito nessun viaggiatore. Il tran tran è andato avanti per tutto il mese di luglio, mentre ad agosto si sono registrate diverse aggressioni al personale: il 3 agosto macchinista e capotreno sono stati costretti a barricarsi nella cabina, accerchiati da un gruppo di arrabbiati ambulanti stranieri che aveva appena partecipato ad una rissa; il 26 agosto un capotreno è stato schiaffeggiato da un giovane, che era stato costretto dal controllore a fare il biglietto.



Non è mancato il caos organizzativo: il 22 agosto decine di turisti, molti dei quali stranieri, compiono un estenuante viaggio di tre ore per raggiungere Sorrento, si ritrovano su treni guasti che si fermano nel bel mezzo della corsa e alcuni di loro prendono il treno sbagliato e arrivano a Poggiomarino, complice la mancanza di informazioni. Aziende e forze dell'ordine hanno, tuttavia, cercato di fronteggiare l'emergenza: l'Eav ha aumentato controlli e squadre di manutenzione mentre carabinieri e polizia hanno pattugliato sia le linee che le stazioni. Il 18 agosto la Polfer è riuscita ad arrestare un borseggiatore, che aveva rubato il portafogli a un viaggiatore diretto a Portici. Rilevante il lavoro dei carabinieri nel caso dell'aggressione al capotreno avvenuta il 26: i militari sono riusciti a identificare e denunciare il 19enne che aveva picchiato il dipendente Circum. Lo hanno fatto grazie ad un'attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza installate sui treni: la visione dei frame ha consentito di riconoscere il balordo, un volto noto alle forze dell'ordine, che è stato denunciato per violenza privata e interruzione di pubblico servizio.