Città Metropolitane, Milano spende il doppio di Napoli e Bari

Città Metropolitane, Milano spende il doppio di Napoli e Bari
Giovedì 18 Settembre 2014, 15:04 - Ultimo agg. 15:07
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A Milano le spese comunali sono il doppio di quelle di Reggio Calabria o Bari e quasi il doppio di quelle di Napoli. È questo uno dei dati emersi dal rapporto elaborato dall’Ufficio Studi Asmel, l’associazione nazionale di Enti Locali che rappresenta oltre 1800 comuni italiani, che ha reso pubblico uno studio sulle spese delle dieci future città metropolitane italiane che colloca ai primi tre posti della classifica dei Comuni spendaccioni: Milano, Venezia e Roma.



Il rapporto, elaborato in base agli ultimi dati Istat disponibili, è stato presentato come dato esemplificativo protestare contro la legge sull’accorpamento coatto dei piccoli comuni, un provvedimento varato nel 2010 dall’ultimo governo Berlusconi ma che non è mai riuscito a trovare attuazione.



L’ultima proroga è arrivata dal governo Renzi che ha fissato al 30 Settembre il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo associativo per i comuni con meno di 5mila abitanti stabilendo anche, con la Legge Delrio, che “la popolazione complessiva minima dell’insieme dei Comuni che si associano, debba essere di almeno 10.000 abitanti”.



E negli scorsi giorni, come fa notare il presidente di Asmel, Francesco Pinto, era addirittura arrivata la proposta di Piero Fassino, presidente dell’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, di azzerare tutti i Comuni italiani con meno di 15.000 abitanti, per passare dagli oltre 8mila comuni ad un numero massimo di 2500 comuni in tutto il Paese”.



“Evidentemente Fassino - spiega Pinto, presidente di Asmel, l’associazione nazionale di Enti Locali che rappresenta oltre 1800 comuni italiani - non conosce bene i dati sulle spese dei Comuni italiani e ignora la campagna sovietica di estinzione di migliaia di comuni da lui proposta causerebbe un danno enorme alle casse dello Stato, esattamente di 5 miliardi di euro”.



I dati sulle città metropolitane



Sono infatti ancor più significativi i dati sui dieci comuni italiani che saranno le future città metropolitane. In ben otto comuni su dieci la spesa pro capite supera ampiamente la media nazionale dei grandi comuni di 995 euro arrivando ai 2016 euro di Milano che guida la classifica delle spesa più alta per abitante davanti a Venezia (1896 euro) e Roma (1869 euro). Spesa di gran lunga oltre la media nazionale anche per Firenze (1604) e Torino (1338 euro).



Napoli con 1232 euro all’anno di spesa pro capite è la città del Sud che spende di più per i suoi abitanti. Spese più o meno simili tra loro per Genova (1267 euro), e Bologna (1227 euro). Decisamente virtuoso il contenimento della spesa per Bari (1015 euro). Ma spetta a Reggio Calabria (961 euro) la palma del Comune meno spendaccione tra le città metropolitane.