Apre il Pizza Village sul lungomare
«Brand napoletano di successo»

Apre il Pizza Village sul lungomare «Brand napoletano di successo»
Martedì 6 Settembre 2016, 22:28
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«Il Napoli Pizza Village è diventato un brand di grande successo, una iniziativa conosciuta nel mondo con sempre numeri più grandi, nuovi spettacoli e cultura, accoglie ormai sempre più turisti e napoletani». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris inaugurando in serata il Napoli Pizza Village sul lungomare partenopeo.

De Magistris ha sottolineato che «è stata una valida intuizione che avemmo con gli organizzatori negli anni scorsi e che ha raggiunto obiettivi ambiziosi». Sull'ipotesi di spostamento della manifestazione da settembre a giugno, De Magistris ha commentato: «Non sono un organizzatore di eventi - ha detto - ma per me non cambia molto. Se vogliono spostare l'evento non c'è problema ma devono decidere presto, perché in quel periodo Napoli sarà piena di eventi in quel periodo». De Magistris ha poi fatto un giro tra gli stand della kermesse (organizzata da Oramata Grandi Eventi in collaborazione con l'Associazione Pizzaiuoli Napoletani), dove stasera le pizzerie di Napoli e provincia hanno cominciato a sfornare le pizze per le migliaia di persone che hanno affollato il lungomare.

Presenti alla prima giornata anche gli assessori Enrico Panini e Gaetano Daniele che hanno partecipato al convegno: «Pizza e Mandolino: stereotipo o sfida culturale?», con Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della candidatura della pizza all'Unesco. In serata lo spettacolo di Teo Teocoli. «Napoli Pizza Village - spiega Claudio Sebillo, uno degli organizzatori del Pizza Village - è sempre più strumento di promozione della cultura e della tradizione gastronomica partenopea in Italia e nel mondo. Sempre più capace di generare effetti positivi sull'economia della città e sull'occupazione e comunque sempre centrale nel ruolo di ambasciatore della pizza napoletana nel mondo. I dati che ci riferiscono gli albergatori registrano un overbooking in tutti gli alberghi del lungomare, del Vomero e di Fuorigrotta e anche nelle zone limitrofe della città giungono dati positivi sull'afflusso alberghiero in concomitanza con l'evento. Basti pensare al picco del +50% di fatturato degli esercenti di zona Chiaia, mentre per l'occupazione siamo in grado di far lavorare circa 1.000 persone in maniera diretta sull'evento e circa 400 è la stima sull'indotto occupazionale di contorno»

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